grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] effetti stilistici, compiacersi, nello stile, di bellezze puramente formali. Anche, l’opera che rappresenta, in pittura o scultura, queste divinità: le G. del Canova. In tono scherz., con riferimento a tre ragazze carine: ecco le tre G. (anche iron ...
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rivelare
(ant. revelare) v. tr. [dal lat. revelare «togliere il velo», der. di velum «velo» col pref. re-] (io rivélo, ecc.). – 1. Far conoscere cosa segreta o misteriosa o nascosta o non bene conosciuta: [...] o natura, nel proprio potere; detto soprattutto della divinità: Dio si rivela attraverso i profeti; rivelarsi mediante (quelle che, inconoscibili con la sola ragione, la divinità stessa, direttamente o indirettamente, ha manifestato agli uomini), ...
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mandare
v. tr. [lat. mandare «affidare», prob. da man(um) dare «dare la mano»]. – 1. ant. Ordinare, comandare, dare un incarico (cfr. mandante e mandato): incontanente mandò che i due giovani fossero [...] e sim.; e per contro m. un sacco di accidenti, di maledizioni. Con accezione partic., inviare, elevare, detto dell’uomo che rivolge alla divinità una preghiera o un’invocazione: Elettra ... a Giove Mandò il voto supremo (Foscolo). Riferito alla ...
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offerta
offèrta s. f. [der. di offerto, part. pass. di offrire]. – 1. a. L’atto di offrire: o. di denaro; o. di aiuto; o. spontanea; fare o. di qualche cosa o, assol., fare un’o. (con accezioni partic., [...] a Dio del sacrificio di Cristo, dell’Ostia, da parte del sacerdote durante la messa; o. d’un sacrificio, o. della vittima alle divinità (nelle religioni pagane). b. Con sign. concr., ciò che si offre, generalm. una somma in denaro: dare, inviare un’o ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] gravità assume, nella Genesi (2, 8 - 3, 24), il p. originale, infrazione compiuta da Adamo ed Eva di una interdizione divina, da cui è derivata la perdita del paradiso terrestre, come luogo di giustizia e di pace, e l’infelicità, il dolore e la ...
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vittoria
vittòria s. f. [dal lat. victoria, der. di vincĕre «vincere», part. pass. victus]. – 1. Il fatto di vincere, di risultare superiore in una competizione. a. Con riferimento a guerre, battaglie [...] Nike: il tempio della V. sul Palatino, l’ara della V. di Augusto, in Roma; in usi poet., come personificazione (anche non divina) della vittoria: Dov’è la vittoria? Le [= all’Italia] porga la chioma Ché schiava di Roma Iddio la creò (Mameli). Per ...
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modio
mòdio s. m. [dal lat. modius: v. moggio]. – 1. a. Antica unità di misura romana di capacità per aridi, equivalente a 8,733 litri. M. cumulato, equivalente a 11,64 litri; m. raso, equivalente a [...] parte di uno iugero. 2. Denominazione convenzionale in uso tra gli archeologi per definire il copricapo caratteristico di alcune divinità ctonie, quali Artemide efesia, Ecate, Serapide: è, in sostanza, un vaso o canestro, più o meno svasato verso l ...
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libare1
libare1 v. tr. [dal lat. libare, affine al gr. λείβω «versare a goccia a goccia»], letter. – 1. Offrire alla divinità, versare sull’altare o altrove un liquido facendo una libagione: l. vino [...] agli dei; chi sedea A libar latte e a raccontar sue pene Ai cari estinti (Foscolo). Spesso usato come intr.: l. alla divinità (e fig., con il sign. di brindare: l. alla vita, all’amore); l. col vino, col latte, col miele, ecc. 2. Sorbire a fior di ...
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politeismo
s. m. [der. del gr. πολύϑεος «che ha molti dèi», comp. di πολυ- «poli-» e ϑεός «dio»]. – Forma di religione, contrapposta al monoteismo, caratterizzata dalla venerazione e dal culto pubblico [...] , aventi ciascuna caratteri fortemente antropomorfi e specifici poteri, gerarchicamente ordinate sotto l’autorità di altra divinità o essere supremo, cui normalmente viene attribuita la creazione del cosmo e riconosciuto il potere assoluto di vita ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] s., v. porta1, n. 1 a; santa sede, v. sede, n. 1. 2. agg. a. Che appartiene alla sfera del sacro, alla divinità o alle sue manifestazioni; per estens., che in ogni suo atto o manifestazione è conforme alle leggi morali e religiose; quindi giusto ...
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divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.
FLUVIALI, divinità
H. Sichtermann
Tanto in Grecia quanto in Italia le divinità fluviali occupano il primo posto tra le personificazioni delle forze della natura e tra gli dèi locali; sebbene legato alla località, il loro culto aveva grande...