teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa [...] accezione appartiene alla tradizione neoplatonica greca, è stato ripreso, soprattutto nel sec. 17°, per indicare le dottrine filosofico-religiose che si richiamano a una saggezza o gnosi superiore provenienti ...
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pileo
pìleo s. m. [dal lat. pileus o pileum; cfr. gr. πῖλος]. – 1. a. Presso i Romani antichi e altri popoli italici, copricapo per lo più di forma conica (ma anche ovale o a semplice calotta), in genere [...] cuoio, spesso provvisto di una piccola falda rialzata, portato dalle persone di condizioni umili; oltre a essere attributo di alcune divinità (per es., dei Dioscuri e di Mercurio), era usato come insegna di sacerdozio e come simbolo di libertà e di ...
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litanico
litànico agg. [der. di litania; cfr. gr. λιτανικός «invocatorio, supplicatorio»] (pl. m. -ci). – Che fa parte di una serie di litanie o ha il carattere delle litanie: formule l.; invocazione [...] l.; supplica l., preghiera in forma di litania nella quale il lettore che la conduce propone le domande da rivolgere alla divinità, e i fedeli rispondono con una formula di adesione. ...
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propiziatorio
propiziatòrio agg. e s. m. [dal lat. tardo propitiatorius agg., propitiatorium s. neutro]. – 1. agg. Che è rivolto a rendere propizia, a placare la divinità: rito p., sacrificio p., vittime [...] p., e sim. 2. s. m. Lastra rettangolare d’oro incastrata sul coperchio dell’antica arca dell’alleanza ebraica, che durante i sacrifici veniva spruzzata con il sangue delle vittime ...
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terafim
terafìm s. m. pl. [adattam. dell’ebr. tĕrāfim, gr. ϑεραϕίμ]. – Oggetti di culto degli antichi Ebrei, venerati principalmente nelle famiglie: erano forse statue o statuine di divinità o di genî [...] di antenati, e venivano usati per il sortilegio e la divinazione accanto all’efod. ...
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giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] sé stessi a un giudizio obiettivo e imparziale: siamo giusti!, non poteva comportarsi meglio di così. Per antonomasia, attributo della divinità: Dio è g., è immensamente g.; il g. Dio; e come esclam. (pronunciato con vario tono, talvolta d’impazienza ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, [...] di uso d.; per antonomasia, focolare, tetto d., la casa e, in senso fig., il nucleo familiare. In partic.: divinità domestiche, i Lari protettori della casa romana; prelato d., appartenente alla casa pontificia; lavoro d., quello prestato al servizio ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] , v. comunione, n. 3 a. Nelle locuz. sotto specie di, in specie di, in aspetto di, sotto l’apparenza, sotto pretesto di: divinità immaginate sotto s. umana; lo Spirito Santo discese in s. di candida colomba; anche seguito da un infinito: s’avisò come ...
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yantra
s. m., sanscr. [propr. «sostegno, supporto», der. di yan- «afferrare, sostenere, stringere», col suff. -tra- che ha valore strumentale], invar. – 1. Diagramma geometrico costituito per lo più [...] , utilizzato nell’induismo e in partic. nel tantrismo come ausilio alla meditazione rituale in quanto visualizzazione astratta di una divinità o di un aspetto di essa, generalmente associato a un mantra (v.). 2. non com. Nella tecnica chirurgica dell ...
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eunomia
eunomìa s. f. [dal gr. εὐνομία, der. di εὔνομος «retto da buone leggi», comp. di εὖ «bene1» e νόμος «legge»]. – Buon governo, con particolare riferimento alla costituzione di Sparta o di Atene. [...] Presso i Greci, fu anche personificazione della legalità e del buon governo, e come tale considerata una divinità (Eunomia), figlia di Zeus e di Temi. ...
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divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste.
FLUVIALI, divinità
H. Sichtermann
Tanto in Grecia quanto in Italia le divinità fluviali occupano il primo posto tra le personificazioni delle forze della natura e tra gli dèi locali; sebbene legato alla località, il loro culto aveva grande...