rigirio
rigirìo s. m. [der. di rigirare], tosc. – Movimento indaffarato e poco chiaro, quindi strano, sospetto, di una o più persone, talora anche di cose: questo r. non mi va a genio; donAbbondio ... [...] dava un’occhiatina di sotto in su ora all’uno ora all’altro, seguitando a almanaccar tra sé che cosa mai potesse essere tutto quel r. (Manzoni); era bello a vedere quel povero spazzacamino in mezzo a tutte ...
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neutralita
neutralità s. f. [der. di neutrale]. – 1. La condizione dell’esser neutrale, sia in senso generico, di chi in una qualsiasi contesa non parteggia né per l’uno né per l’altro dei contendenti, [...] , allora frequentissime, tra il clero e le podestà laiche ... fino alle questioni tra due contadini (Manzoni, di donAbbondio). N. benevola, atteggiamento assunto da uno stato neutrale rispetto a un determinato stato belligerante, quando accorda ad ...
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nevvero
nevvéro [da (no)n è vero?]. – Locuzione fam. adoperata, in forma interrogativa, alla fine di una frase o di un periodo, o anche come inciso, quasi a chiedere conferma di ciò che si dice, o a [...] , n.?; questa circostanza, n., è assai sfavorevole. È usata talora anche la grafia n’è vero: «Gran bella conversione!» riprese donAbbondio: «e si mantiene, n’è vero? si mantiene» (Manzoni). La parola è d’uso soprattutto in alcune regioni dell’Italia ...
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gli4
gli4 pron. pers. – Variante di li, come compl. oggetto plur. masch., frequente nell’uso tosc. e negli scrittori fino a gran parte del sec. 19°, spec. davanti a vocale: è meglio prevenire i delitti [...] che punirgli (Beccaria); donAbbondio ricapitolò subito i suoi disegni della notte, si confermò in essi, gli ordinò meglio (Manzoni). ...
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litote
litòte s. f. [dal gr. λιτότης, propr. «semplicità», der. di λιτός «semplice»]. – Figura retorica che consiste nell’attenuare formalmente l’espressione di un giudizio o di un predicato col negare [...] un danno non indifferente (cioè abbastanza grave), che un impiegato non brilla per la sua puntualità, ecc. Noto fra gli altri è l’esempio manzoniano: «DonAbbondio (il lettore se n’è già avveduto) non era nato con un cuor di leone» (Pr. Sp., cap. I). ...
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affidato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di affidare]. – 1. Nel linguaggio banc., riferito a persona cui è stato concesso un fido: i clienti affidati di una banca. 2. ant. a. Fiducioso, rassicurato; [...] fidato: DonAbbondio ordinò a Vittoria di chiamare due contadini suoi affidati e di tenerli come a guardia della casa (Manzoni, Fermo e Lucia). b. Nello Stato della Chiesa si chiamavano affidati, come agg. o sost. (cioè «assicurati da ogni molestia ...
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stanga
s. f. [dal germ. *stanga (ted. Stange)]. – 1. a. Lungo pezzo di legno o di metallo, per lo più squadrato a sezione rettangolare (ma talvolta anche a sezione circolare). In partic., la spranga [...] ) si sbarravano porte e finestre dall’interno, inserendone gli estremi in cavità aperte negli stipiti della porta o del muro: donAbbondio ordinò a Perpetua di metter la s. all’uscio (Manzoni). b. Nelle stalle tradizionali, asse di legno che, a una ...
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declamare
v. tr. [dal lat. declamare, comp. di de- e clamare «gridare»]. – 1. Recitare prosa o versi con intonazione solenne, talora sottolineando la frase col gesto: d. un’ode, un inno, una canzone, [...] o qualche cosa: declamava contro i costumi corrotti, contro la nuova moda, contro le troppe tasse; sopra tutto poi [DonAbbondio] declamava contro que’ suoi confratelli che, a loro rischio, prendevan le parti di un debole oppresso (Manzoni). ◆ Part ...
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siffatto
(o 'sì fatto') agg. [comp. di sì e fatto, part. pass. di fare]. – Propriam., fatto così, fatto in tale modo; si usa (oggi raram.) come sinon. di tale, seguìto o no da prop. consecutiva, preposto [...] : dovere il genere umano venire in sì fatti termini, che ... per poco fosse comparabile al divino (Leopardi); a una siffatta domanda, donAbbondio ... restò lì senza articolar parola (Manzoni); con gente s. (o con s. gente) è inutile discutere; una s ...
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scusare
scuṡare v. tr. [lat. excūsare, der. di causa «causa, colpa», col pref. ex-; v. anche escusare]. – 1. a. Scagionare, discolpare, giustificare in tutto o in parte una persona dalla colpa, dalla [...] !; la giovane età può scusarlo in parte, ma non del tutto; devo andare via subito, scusami tu con gli ospiti; donAbbondio ... fece i più sviscerati complimenti all’innominato, e lo pregò di volerlo scusar con monsignore; ché lui doveva tornare alla ...
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Personaggio letterario de I promessi sposi di A. Manzoni: un parroco debole e inetto, che per l'ingiunzione del potente e prepotente don Rodrigo rifiuta di unire in matrimonio Renzo e Lucia. Carattere pavido e gretto, ma verso il quale il Manzoni,...
Personaggio letterario del romanzo I promessi sposi di A. Manzoni.
Lucia è la giovane promessa sposa di Renzo, della quale si incapriccia il signorotto locale, don Rodrigo, che scommette con il proprio cugino, don Attilio, che la conquisterà;...