intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare [...] l’i.; le passioni velano l’i.; l’ira gli offuscò l’intelletto. Nella dottrina cattolica, è incluso tra i sette doni dello Spirito Santo. Per l’i. agente della filosofia aristotelica, v. agente (nel sign. 1). b. Per estens., nel linguaggio com., la ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. [...] ), la definizione vera e propria, secondo la tradizione aristotelica (d. per genere prossimo e differenza specifica), è Dichiarazione, enunciazione in forma precisa. In partic., nella dottrina cattolica, d. dogmatica, d. di un dogma, giudizio ...
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Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13º sec. - m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell'università, occamista, autore di Summulae de dialectica (o Summa logicae), di commenti...
Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi filosofici; accusato di eresia, dovette...