letteratura
s. f. [dal lat. litteratura, der. di littĕra e littĕrae, secondo il modello del gr. γραμματική (v. grammatica)]. – 1. In origine, l’arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che [...] è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s’intende comunem. per letteratura l’insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano comunque; e con ...
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anticipazione
anticipazióne s. f. [dal lat. anticipatio -onis]. – 1. a. L’anticipare, l’essere anticipato, come spostamento a un tempo anteriore a quello normale o precedentemente fissato: decidere l’a. [...] . b. In Kant, anticipazioni della percezione, gruppo di principî dell’intelletto puro mediante i quali è possibile conoscere e stabilire «a priori» ciò che appartiene alla conoscenza sensibile. 4. In pedagogia, a. didattica, dottrina per cui un ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] b. Con sign. più concr., l’attività speculativa (teoria, dottrina) propria di una determinata età o di un movimento d’idee , ciascuna delle rappresentazioni che nascono nella mente dell’uomo e attraverso la quale egli acquista conoscenza di fatti ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] a una dottrina, ecc.: s. un maestro (o le idee, le dottrine di un maestro come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza (Dante). 3. a. Accompagnare con la i suoi movimenti; continuava a seguirlo con la coda dell’occhio; s. con l’occhio le righe o ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] o d’altro paese (si tratta dell’applicazione concreta delladottrina o principio della porta aperta, quale si ebbe in . c. In usi fig., ingresso, passaggio: tutta morta Fia nostra conoscenza da quel punto Che del futuro fia chiusa la p. (Dante), ...
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partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone [...] della reazione. Per estens., fautore, sostenitore di una idea, di una tesi, di una dottrina e sim.: i p. dell’intervento armato, della nemico e che, fidando sulla conoscenza dei luoghi e sull’appoggio della popolazione, tende a rendere insicure le ...
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. Setta religiosa d'origine musulmana, la quale, venuta in Siria dall'Egitto dove era sorta dapprima, ha costituito, soprattutto nel Libano e nella regione a SE. di Damasco (Ḥaurān), dei gruppi con carattere religioso, sociale e politico ben...
LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la forma di L. sono state condizionate dal...