dualismo
s. m. [der. di duale; il termine compare come lat. mod., dualismus, nell’opera Historia religionis veterum Persarum (1700) di Th. Hyde]. – 1. a. Presenza, in un’organizzazione o in una concezione, [...] mondo fondata su un’essenziale dualità di principî (per es., il dualismo platonico dei mondi sensibile e intelligibile, il dualismo cartesiano delle sostanze pensante ed estesa, il dualismo kantiano di noumenico e fenomenico). b. Nome dato al sistema ...
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dualista
s. m. e f. [der. di dualismo] (pl. m. -i). – Seguace o sostenitore del dualismo, di una concezione dualistica (in religione, in filosofia, in politica, ecc.). ...
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dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione [...] dualistica. 2. Con accezioni specifiche: a. In chimica, teoria d., la concezione espressa da J. J. Berzelius (1779-1848) per cui i composti chimici risultano formati da parti (atomi o gruppi di atomi) ...
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lavoratore a termine
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato. ◆ In Italia i contratti a termine sono solo il 10 per cento del totale, c’è ancora tempo: ma bisogna porsi il problema [...] di un intervento, per evitare di aggiungere al dualismo Nord-Sud un nuovo dualismo tra lavoratori stabili e lavoratori a termine. (Roberto Giovannini, Stampa, 28 marzo 2001, p. 6, Interno) • Dopo anni di statistiche distorte, letture politiche ...
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soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine [...] . Essa risolve nel rapporto di equivalenza l’opposizione tra i due termini antonimici costituendo con la realtà un nuovo dualismo che è, tuttavia, libero da contraddizioni» (Soaltà, pp.14-15). A Guglielmo Peralta spetta soprattutto il merito di aver ...
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riproporzionalizzazione
(ri-proporzionalizzazione), s. f. Ritorno a una rappresentatività politica ispirata a un criterio proporzionale. ◆ qualche riflessione in più forse è utile, se anche una pure [...] importante tornata amministrativa rischia di interessarci soprattutto sotto il profilo di un dualismo sempre più marcato tra Nord e Sud; o di una possibile «ri-proporzionalizzazione» del sistema politico. (Paolo Franchi, Corriere della sera, 24 ...
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pauliciani
s. m. pl. [dal lat. Pauliciani, gr. Παυλικιανοί]. – I seguaci di una setta ereticale sorta verso la metà del sec. 7° in Armenia e in Siria e diffusasi poi in Frigia e in Bulgaria, la quale, [...] , secondo alcuni, il nome della setta, che altri derivano invece da Paolo di Samosata), si ispirava a un dualismo nettamente manicheo e marcionita, contrapponeva il Dio celeste al Creatore, respingeva l’Antico Testamento e negava l’Incarnazione; la ...
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bagnolese
bagnolése agg. e s. m. e f. – 1. Relativo a località di nome Bagnòli o Bagnòlo; come sost., abitante o nativo di una di tali località. 2. Come s. m. pl., bagnolesi, i seguaci di una setta ereticale [...] catara dei sec. 12°-14°, così chiamata dal paese di Bagnolo Mella in prov. di Brescia; professavano un dualismo mitigato ed erano decisamente docetisti: consideravano Gesù Cristo e la Vergine Maria come degli angeli. ...
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spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà [...] attributi (il pensiero e l’estensione) o i modi (i corpi e le anime); ne deriva una concezione che elimina ogni dualismo tra Dio e il mondo e considera quest’ultimo come espressione dell’attività necessaria del primo. Anche, le dottrine dei seguaci ...
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neomanicheo
neomanichèo agg. e s. m. [comp. di neo- e manicheo]. – Nella moderna storiografia, detto di eretici medievali del sec. 11° e 12°, che furono chiamati manichei dai contemporanei, perché le [...] loro dottrine imponevano un esasperato ascetismo (rinuncia al matrimonio, astensione da cibi animali, ecc.), prospettando, sul piano teorico, una contrapposizione tra Dio e Satana, spirito e carne, tale da far pensare a un dualismo di tipo manicheo. ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma la storia dei sistemi dualistici può farsi...
. Dualismo è stato denominato il sistema politico che, a partire dal 1867, regolò le relazioni fra l'Austria e l'Ungheria: esso era il fondamento della costituzione dell'ex-Monarchia austro-ungarica determinato dal compromesso (Ausgleich) fra...