poliploidia
poliploidìa s. f. (o poliploidismo s. m.) [der. di poliploide]. – In genetica, la condizione di cellule, tessuti o organismi i cui nuclei contengono tre o più assetti cromosomici completi [...] (3n = triploide; 4n = tetraploide, ecc.); una cellula può diventare poliploide per endomitosi (duplicazione dei cromosomi cui non fa seguito divisione cellulare), che può essere indotta anche sperimentalmente (per es., dalla colchicina); gli ...
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cromatidio
cromatìdio (o cromatide) s. m. [der. del gr. χρῶμα -ατος «colore» (qui «cromosoma»)]. – In genetica, ognuno dei due filamenti (tenuti insieme dal centromero) di cui è costituito un cromosoma [...] dopo la sua duplicazione, che avviene nel corso della fase di sintesi del ciclo cellulare. ...
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riproduzione
riproduzióne s. f. [der. di riprodurre]. – 1. L’azione, l’operazione di riprodurre, il fatto di venire riprodotto, nel sign. di produrre di nuovo. Si usa quasi esclusivam. in economia: r. [...] termografici, e cianografici, diazotipici, xerografici, eliografici, per duplicazione (v. le rispettive voci, e v. anche per cui la riproduzione avviene per fusione delle due cellule germinali e successiva formazione dello zigote da cui si ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano in tutte le cellule e costituiscono il...
Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle piante (➔ cecidio). I t. hanno forma...