strapazzare /strapa'ts:are/ [etimo incerto, ma prob. connesso con pazzo]. - ■ v. tr. 1. a. [trattare in malo modo] ≈ bistrattare, maltrattare. ↔ rispettare. b. [rivolgere rimproveri aspri e violenti: s. [...] s. i vestiti, le scarpe] ≈ bistrattare, maltrattare, rovinare, sciupare. ↓ logorare, usurare. 4. a. [riferito a un lavoro, un'arte e sim. e, anche, allo strumento con cui si esercita l'arte, compiere, esercitare o usare male: s. il mestiere, la tela ...
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tirchio /'tirkjo/ [forse dall'ant. e dial. pirchio, ravvicinato a tirare]. - ■ agg. [che è restio nello spendere] ≈ avaro, gretto, (region.) guitto, (spreg.) pidocchioso, (spreg.) rognoso, (spreg.) spilorcio, [...] del suo munifico suocero. Analogo, benché di sign. più generale e non limitato soltanto al donare eallo spendere per gli altri, è magnanimo (generoso nel dare ma anche nel perdonare): con noi è sempre stato magnanimo, non facendoci mancare nulla. Il ...
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scuola /'skwɔla/ (pop. o poet. scola) s. f. [lat. schŏla, dal gr. skholḗ "tempo libero", poi "luogo dove si attende allo studio"]. - 1. (educ.) [istituzione atta a impartire, attraverso un'attività didattica [...] a dare un'istruzione o a far apprendere una disciplina, una tecnica, un'arte, una professione o un mestiere e sim.] ≈ formazione, insegnamento, istruzione. ● Espressioni: scuola guida [corso che si segue per prendere la patente di guida] ≈ autoscuola ...
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selvaggio /sel'vadʒ:o/ (ant. salvaggio) [dal provenz. salvatge, lat. silvatĭcus "selvatico"] (pl. f. -ge). - ■ agg. 1. (lett.) [di pianta, che nasce spontaneamente e cresce senza cure: L'olmo fronzuto, [...] ↔ accessibile, percorribile, (lett.) pervio. 3. (lett.) [di animale, che vive allo stato libero: Quelle fiere s. che 'n odio hanno Tra Cecina e Corneto i luoghi cólti (Dante)] ≈ e ↔ [→ SELVATICO (2)]. 4. a. [di popolazione, che possiede una forma di ...
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sentire [lat. sentire] (io sènto, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [ricevere impressioni sensoriali e averne coscienza: s. un rumore, un odore] ≈ avvertire, percepire. b. (fam.) [prendere un assaggio di un cibo [...] una sensazione, spec. se spiacevole: s. un bruciore allo stomaco; s. freddo] ≈ avvertire, percepire, provare. in alcuni contesti] serbare. b. [avere sensibilità per una forma d'arte e sim.: s. la poesia] ≈ capire, comprendere, intendere. 7. [essere ...
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prova /'prɔva/ s. f. [der. di provare]. - 1. a. [il verificare le qualità, le caratteristiche, ecc., di qualcosa, la veridicità di un'informazione, la probabilità di un fatto, ecc.: sottoporre a una p.] [...] una persona su cui si può fare pieno affidamento: la sua onestà è a tutta p.] ≈ assoluto, (lett.) inconcusso, indiscusso, specchiato. prova di stampa, tiratura provvisoria di una composizione, allo scopo di operarvi correzioni] ≈ bozza, stampone. 3 ...
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giorno /'dʒorno/ s. m. [lat. tardo diurnum (tempus), dall'agg. diurnus "giornaliero", der. di dies "giorno"]. - 1. a. [spazio di 24 ore compreso tra una mezzanotte e l'altra: mese di ventotto g.; l'ultimo [...] (estens.) a. [tempo breve: un successo d'un g.; felicità che è durata un solo g.] ≈ attimo, istante, lampo. ↔ eternità. b. plur., durata dell'esistenza umana: ha dedicato i suoi g. allo studio] ≈ vita. ● Espressioni: avere i giorni contati [essere ...
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strazio /'stratsjo/ s. m. [prob. dal lat. distractio (der. di distrahĕre "squarciare, lacerare") per riduzione di pref.]. - 1. a. [riduzione in brandelli, forte menomazione, atroce ferita e sim.] ≈ scempio. [...] supplizio, tormento. ↓ fastidio, molestia. ↔ piacere. 4. (fig.) a. [il trattare malamente, il non far fruttare e sim.: è terribile assistere allo s. di tutti i suoi averi] ≈ distruzione, (fam.) macello, massacro, scempio. ↓ rovina, sciupìo, spreco. b ...
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ripigliare [der. di pigliare, col pref. ri-] (io ripìglio, ecc.), fam. - ■ v. tr. 1. a. [prendere di nuovo qualcosa: r. il bambino in braccio] ≈ riprendere. b. [cogliere di nuovo qualcuno a fare qualcosa] [...] (4)]. 5. [prendere qualcosa da un modello, con la prep. da del secondo arg.] ≈ e ↔ [→ RIPRENDERE v. tr. (6)]. 6. (ant.) [far notare un errore a chi sbaglia allo scopo di correggerlo, anche con le prep. di, per del secondo arg.] ≈ [→ RIPRENDERE v. tr ...
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risolvere /ri'sɔlvere/ (ant. resolvere) [dal lat. resolvĕre, der. di solvĕre "sciogliere", col pref. re-] (io risòlvo, ecc.; pass. rem. risolvéi o risolvètti o, più com., risòlsi, risolvésti, risolvé o [...] con uso assol.] tentennare, [spec. con uso assol.] titubare. ■ risolversi v. intr. pron. 1. [di nuvole, nebbia e sim., passare allo stato liquido, con la prep. in: queste dense nubi si risolveranno presto in un acquazzone] ≈ sciogliersi. ⇑ diventare ...
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Amminoacido, acido α-ammino-δ-guanidinvalerianico,
La forma naturale appartiene alla serie stereochimica L, destrogira. L’a. è presente nelle proteine e allo stato libero in molti tessuti animali e dell’uomo; per l’uomo non è un amminoacido...
Il concetto di confine
La Terra disabitata, priva di uomini e di storia, ci apparirebbe come una superficie indistinta. Certo, presenterebbe corsi di fiumi e crinali di montagne e rive di mari, ossia la molteplice e varia 'natura', ma non tracce...