determinanza
s. f. Capacità di essere, di risultare determinante. ◆ Determinante. È curioso come, nella situazione più indecisa che si potesse immaginare, tanti personaggi politici lunedì ci tenessero [...] ». Ma determinanti di che? La determinazione - e forse bisognerebbe impiegare un neologismo, «determinanza» - è l’ingrediente più aereo e colorato delle cortine fumogene post-voto. E se ciò che si è determinato è innanzitutto un vasto casino, ci sarà ...
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girotondare
v. intr. Manifestare, partecipando a girotondi simbolici, in sostegno della legalità e dei temi connessi all’amministrazione della giustizia e alla pluralità dell’informazione. ◆ Un robespierre [...] intorno alla Gad / Abbandonato il buonismo, accantonati gli ex-amici della Margherita, si è travestito da post-sessantottino (Secolo d’Italia, 13 gennaio 2005, p. 6, Politica e Società).
Derivato dal s. m. girotondo con l’aggiunta del suffisso -are1. ...
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iperpoliticizzato
(iper-politicizzato), p. pass. e agg. Estremamente, eccessivamente politicizzato. ◆ l’Autorità delle Comunicazioni […] ha una composizione iperpoliticizzata nel suo meccanismo di nomina [...] della Resistenza davvero politica. (Gian Enrico Rusconi, Stampa, 23 aprile 2005, p. 25, Società e Cultura) • Le dittature post-moderne intendono soltanto il do ut des, e non vi è alcun motivo per accordare loro il tributo di un’inaugurazione storica ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] epost hoc ergo propter hoc: consiste nell’affermare, senza sufficiente ragione, che una cosa è causa di un’altra (come quando si afferma che un fatto è . Per estens., nell’uso com., lite, questione e sim.: c. pendente; c. sballata, non sostenuta ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra [...] , perché la modernizzazione politica ed economica, con la nascita dei partiti di massa, cattolici e socialisti, aveva aggredito la struttura notabilare dell’Italia post-unitaria (l’Italia «dei liberali» più che l’Italia «liberale»). (Edmondo Berselli ...
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postoperatorio
postoperatòrio agg. [comp. di post- e operazione, secondo l’agg. operatorio]. – Che segue a un intervento chirurgico: decorso p.; malattia p., termine con cui si è designato in passato [...] il complesso delle manifestazioni cliniche e delle alterazioni biochimiche che si osservano negli individui che hanno da poco insieme delle misure igieniche e terapeutiche atte a favorire una rapida e completa guarigione dell’operato e a prevenire le ...
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postumo
pòstumo agg. e s. m. [dal lat. postŭmus, der. di post «dopo», con valore di superl. («ultimo»); cfr. posteriore]. – 1. agg. Di figlio, nato dopo la morte del padre: per la legge il figlio p. [...] postumo. b. Che si determina, si consegue, ha luogo e sim. dopo la morte della persona in questione: la celebrità si compie in ritardo, quando il tempo utile o più opportuno è già trascorso: pensaci bene, a scanso di pentimenti p.; congratulazioni ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura [...] antichi Ebrei, che apparteneva al gruppo nord-occid. delle lingue semitiche, molto affine al fenicio; nell’età post-biblica, e spec. dopo la dispersione degli Ebrei, decadde progressivamente come lingua parlata, rimanendo peraltro nell’uso liturgico ...
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suvista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi possiede un Suv, fuoristrada con elevate prestazioni e caratteristiche da vettura di lusso. ◆ Nuova tipologia metropolitana: i «suvisti». Chi sono? ognuno di noi [...] qualche riforma degli ordini) oppure dirigenti; preoccupati e basta però infuriati perché molti a sinistra e rimescolamenti di classe, in questa Italia vaduziana e suvista post-furbetti e pre-processo di Vallettopoli, dove signora mia quanto è ...
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pre-
〈pré〉 [dal lat. prae, prae-]. – Prefisso che compare in numerosi composti derivati dal latino o formati modernamente, spesso in contrapp. a post-. 1. Con valore temporale, che è il più frequente, [...] un’altra, rappresentando di fronte a questa uno stadio che è o si considera meno evoluto: preanimismo, predeismo, prelogica, ecc il sostantivo dà luogo non a un nuovo sostantivo (come è, per es., preallarme, preadolescenza, prepensionamento) ma a una ...
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La fase tardo e post-ramesside e la Bassa Epoca in Egitto
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La fama del Nuovo Regno come una delle epoche di riferimento per la cultura egizia...
Post, sistema di
Post, sistema di in logica, uno dei modelli sviluppati per proporre una definizione matematica del concetto intuitivo di → funzione calcolabile; altri modelli, tutti tra loro equivalenti, sono la macchina di → Turing, le →...