filisteo /fili'stɛo/ [dal lat. tardo Philistaei, pl., gr. Phylistiâioi, ebr. Pĕlishtīm; in senso fig., dal nome dei Filistei, che gli studenti ted. del sec. 17° applicavano ai "borghesi" loro nemici]. [...] - ■ agg. 1. (stor.) [dei Filistei, antica popolazione della Palestina]. 2. (fig.) [che ha mentalità contraria alle novità: mentalità f.] ≈ gretto, ottuso, retrivo. ↓ conservatore. ‖ conformista. ↔ avanguardista. ...
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cherubino (ant. e poet. cherubo /'kɛrubo/ o /ke'rubo/) s. m. [dal lat. eccles. cherubin pl. (lat. mediev. cherub sing.), trascriz. dell'ebr. kĕrūbīm, pl. di kĕrūb, etimologicamente affine al verbo accado [...] karābu "pregare"]. - 1. (teol.) [spirito alato facente parte del secondo coro della prima gerarchia angelica]. 2. (estens.) a. [spirito alato in genere] ≈ angelo. b. [bambino o giovinetto di bellezza fine ...
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serafino s. m. [dal lat. crist. Serăphīm e Serăphīn, gr. Seraphím, dall'ebr. śĕrāfīn, plur., letteralm. "ardenti"]. - 1. (teol.) [ognuno degli angeli che costituiscono il coro più alto della prima gerarchia] [...] ≈ ‖ cherubino. 2. (abbigl.) [maglietta o camicetta a girocollo con sul davanti una breve apertura chiusa da bottoncini] ≈ polo ...
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manna¹ s. f. [dal lat. biblico manna, gr. mánna, di origine orient., cfr. ebr. mān]. - 1. (relig.) [sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto]. 2. (fig.) a. [bene, anche [...] fisico, giunto al momento opportuno e insperato: non aspettare che ti cada la m. dal cielo] ≈ benedizione, fortuna, grazia, provvidenza. b. [pietanza ghiotta e appetitosa: senti che m.!] ≈ [→ MANICARETTO] ...
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gentile² [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. tà éthnē "i popoli (pagani)", ricalcato a sua volta sull'ebr. göyīm "i popoli (non ebrei)"]. [...] - ■ s. m. (stor.) [spec. al plur., appellativo con cui, nei primi secoli del cristianesimo, veniva designato colui che era di religione pagana] ≈ (ant.) gente, pagano. ‖ infedele. ↔ cristiano. ■ agg., ...
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messia /me's:ia/ s. m. [dal lat. tardo, eccles., messīas, gr. messías adattam. dell'ebr. mashīaḥ "unto"], invar. - 1. (con iniziale maiusc.) (relig.) [l'inviato del Signore profetizzato dalla Bibbia: venuta [...] del M.] ≈ Redentore, Salvatore, [per i cristiani] (Gesù) Cristo. 2. (fig.) [persona da cui si spera che possano venire tempi nuovi e felici: salutare qualcuno come un m.] ≈ liberatore, salvatore ...
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gesù /dʒe'zu/ interiez. [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. Iēsoûs, nomi del fondatore del cristianesimo corrispondenti alla forma ebr. Yēshūa, altra forma del nome Giosuè], fam. - [anche con iniziale [...] maiusc., esclam. di dolore, meraviglia, sgomento e sim.: oh G.!; G. mio!] ≈ (volg.) Cristo (santo), (pop.) gesummio. ‖ (pop.) gesummaria ...
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MAIMONIDE (ebr. Mōsheh b. Maymōn, abbreviato RaMBaM; arabo Abū ‛Ιμρἇν Μὗσἂ β. Maymūn b. ‛Abd Allāh)
Umberto Cassuto
Filosofo e giurista ebreo, nato il 30 marzo 1135 in Cordova, donde dovette fuggire col padre, probabilmente nel 1149, per le...