cantillazione
cantillazióne s. f. [der. di un ant. cantillare «canticchiare», dal lat. tardo cantilare]. – Sorta di recitazione quasi intonata (derivata dalla maniera ebraica di cantare testi in prosa [...] della Bibbia), fatta con voce nasale, usata dai cristiani orientali nella lettura dei testi liturgici ...
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immondo
immóndo agg. [dal lat. immundus, comp. di in-2 e mundus «pulito»]. – 1. a. Sudicio così da provocare disgusto, lercio, sozzo: un luogo i.; panni i.; un i. giaciglio; qua e là per le strade ... [...] i., di i. peccati; essere carico di i. vizî; in partic., l’essere i., il demonio. Con riferimento alla religione ebraica, animali i., quelli (come per es. il maiale) che non potevano essere mangiati o toccati senza esserne contaminati. ◆ Avv., non ...
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teoconservatorismo
(teo-conservatorismo), s. m. Conservatorismo religioso. ◆ Meno «morbido» nelle sue dichiarazioni il presidente di Arcigay, Sergio Lo Giudice: «Il presidente [Marcello] Pera che fino [...] . Si tratta dei cosiddetti «cristiani sionisti», di espressione protestante, ma pronti a celebrare, ad esempio, la festa ebraica di Sukkot (Capanne) nel loro stesso calendario religioso. Bandiere a stelle e strisce si fondono con quelle della stella ...
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salmo
s. m. [dal lat. tardo psalmus, e questo dal gr. ψαλμός (der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi con la cetra»), che traduce l’ebr. mizmōr «canto con accompagnamento»]. – 1. Composizione poetica [...] ebraica, di argomento vario, ma per lo più di lode, ringraziamento, invocazione a Dio, che anticamente veniva cantata e accompagnata dal suono di uno strumento a corde; in partic., ciascuno dei componimenti (150) attribuiti tutti o in parte a David, ...
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fare lobby
loc. v.le Esercitare pressioni in modo organizzato. ◆ Per ora, comunque, questo presunto malcontento non pare essersi concretizzato in un plebiscito verso qualche nome. C’è stata, è vero, [...] tradizioni cosmopolite. (Giulio Anselmi, Repubblica, 12 novembre 2004, Genova, p. I) • Ha suscitato sconcerto e indignazione nella Comunità ebraica di Roma la «lista nera» pubblicata da un blog contenente i nomi di 162 professori ebrei della Sapienza ...
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osanna
oṡanna interiez. [dal lat. tardo hosanna, gr. ὡσαννά, adattam. dell’ebr. hōshī῾āh-nnā «salva!»]. – Voce ebraica di acclamazione e di preghiera che, nella tradizione evangelica (Matteo 21, 9 e [...] 15; Marco 11, 9-10; Giovanni 12, 13), viene rivolta dalla folla a Gesù in occasione della sua entrata trionfale a Gerusalemme, e quindi passata nella liturgia cristiana, oltreché nel Sanctus della messa, ...
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fariseo
fariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. [...] C. e dominante fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana, contraria ad ogni influsso straniero sulla legge, di cui predicava una rigorosa osservanza; la setta fu condannata da ...
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sabbatico
sabbàtico (o sabàtico) agg. [dal lat. tardo sabbatĭcus, gr. σαββατικός, der. di σάββατον «sabato»] (pl. m. -ci), letter. – Propr., di sabato; usato quasi esclusivam. nella locuz. anno s., presso [...] gli Ebrei, settimo anno, ultimo di ogni ciclo di sette, in cui l’antica legislazione ebraica prescriveva la cessazione dei lavori nei campi, la liberazione degli schiavi ebrei, il condono dei crediti; per estens., nell’ordinamento universitario di ...
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sabbato
sàbbato s. m. – Variante ant. o region. di sabato; è forma usata anche nel linguaggio letter., con particolare riferimento al sabato della settimana ebraica. ...
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qabbalah
qabbālāh 〈ḳabbaalàah〉 s. f., ebr. – Forma ebraica corrispondente all’ital. cabala, talora usata quando se ne voglia rilevare il sign. proprio. ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale alla credenza in un Dio nazionale, Yahweh,...
(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente parlata. In ebraico venne scritta parte...