kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraicomoderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte [...] in Palestina in seguito alla colonizzazione, e largamente affermatesi poi nello stato di Israele; in senso più concr., il terreno stesso su cui ciascuna comunità è stanziata, e l’insieme dei beni, degli ...
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trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, [...] in caratteri latini o in alfabeto latino di un nome arabo, ebraico, russo (più propriam. traslitterazione) o di una scrittura ideografica ( ) dal sistema di notazione o scrittura originario a quello moderno (o normale in altri ambienti): fare la t. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
RABBĪ (ebraico e aramaico rabbī, greco ῥαββί, ῥαββεί)
Umberto Cassuto
Titolo onorifico dei dottori ebrei, costituito dal sostantivo rab, "maestro", e dal suffisso pronominale di prima persona singolare: quindi "mio maestro" (cfr. l'italiano...