adorare
v. tr. [dal lat. adorare, comp. di ad- e orare «pregare»; propr. «rivolgersi con preghiere»] (io adóro, ecc.). – 1. a. Rendere culto alla divinità (o comunque a esseri divinizzati, e a tutto [...] , genuflessione, inchino, ecc.) e col sentimento di amore reverenziale che in quel gesto si esprime: a. Dio; a. gli idoli; gli Ebrei adorarono il vitello d’oro; a. il Ss. Sacramento; Il gran Sepolcro adora, e scioglie il voto (T. Tasso); assol.: era ...
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perfidia
perfìdia s. f. [dal lat. perfidia, der. di perfĭdus «perfido»]. – 1. L’esser perfido; comportamento sleale, subdolo e malvagio volto intenzionalmente a far male agli altri: conosco la sua p.; [...] p. femminili; è una p., una vera p., un’ignobile perfidia! 3. ant. Ostinazione, pervicacia; in partic., ostinata fermezza nel difendere le proprie idee e ragioni, atteggiamento che, nella polemica antigiudaica, era in passato rimproverato agli Ebrei. ...
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barracano
(o baracano) s. m. [dall’arabo barrakān; v. baracane]. – Veste caratteristica dell’Africa settentr., costituita da una lunga pezza di stoffa rettangolare bianca che avviluppa due volte il corpo; [...] è comune a uomini e donne, musulmani ed ebrei locali; confezionata in origine solo in lana e pelo di cammello, è usata ora anche in seta o cotone. ...
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terafim
terafìm s. m. pl. [adattam. dell’ebr. tĕrāfim, gr. ϑεραϕίμ]. – Oggetti di culto degli antichi Ebrei, venerati principalmente nelle famiglie: erano forse statue o statuine di divinità o di genî [...] di antenati, e venivano usati per il sortilegio e la divinazione accanto all’efod ...
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Yahweh
‹iahu̯èh› s. m., ebr. – Nome di Dio, che dagli Ebrei non viene mai pronunciato, per cui la sua forma è nota da adattamenti greci; la scrittura consonantica Yhw, Yh, Yw della parola, che compare [...] in papiri aramaici, fa supporre una pronuncia Yahō, Yā, Yō; anche il significato del nome resta tuttora oscuro: la spiegazione biblica (Esodo 3, 14: «io sono colui che sono») va considerata come il riflesso ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa [...] pace; p. d’amore. c. Offerta, solo nell’espressione biblica pani della p., i pani che venivano offerti dagli Ebrei al dio Jahveh, posti nel tempio e rinnovati ogni sabato.
Grammatica. – Le proposizioni si distinguono comunemente in esplicite, quando ...
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yiddish
‹i̯ìdiš› (o jiddisch) s. m. e agg. [forma alterata dell’agg. ted. jüdisch «ebreo, giudeo»]. – Lingua della comunità degli ebrei ashkenaziti diffusisi in Europa centrale e orientale fin dal sec. [...] 10° e assai vicina – spec. in origine – nella morfologia e nella sintassi al tedesco medievale (rispetto al quale la lingua parlata nelle comunità orientali ha subìto diverse modifiche, spec. fonologiche, ...
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kippah
kippāh 〈kippà〉 s. f., ebr. – Copricapo maschile a forma di semicupola, portato dagli Ebrei spec. durante le cerimonie sacre. Sono in uso anche la variante grafica kippà e l’adattam. kippàh, più [...] raro chippà ...
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kippur
kippūr 〈kippùur〉 s. m., ebr. – Espiazione, rito di espiazione. In partic., il digiuno assoluto di 24 ore celebrato dagli Ebrei il decimo giorno di ogni anno (che, secondo il calendario ebraico, [...] ha inizio in autunno), in espiazione dei peccati commessi dal popolo (anticamente di queste colpe era simbolicamente investito un caprone, che era poi cacciato nel deserto) ...
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onolatria
onolatrìa s. f. [comp. del gr. ὄνος «asino» e -latria]. – L’adorazione di asini; tale culto, non documentato in realtà presso alcun popolo, era attribuito dai Romani agli Ebrei e ai primi cristiani [...] (sulla base di un graffito ritrovato sul Palatino, rappresentante un asino crocifisso adorato da un uomo) ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica per designare quel gruppo di tribù...
Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura i suoi assetti istituzionali e giuridici,...