nisan
nisàn s. m. [dall’ebr. nīsān]. – Nome del settimo mese del calendario ebraico (compreso nel periodo tra il marzo e l’aprile), nel 14° giorno del quale cade per gli Ebrei la festa pasquale. ...
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terra promessa
tèrra proméssa locuz. usata come s. f. – 1. La Palestina, per gli Ebrei, dopo la liberazione dalla schiavitù egiziana (v. promesso). 2. Nome di un’uva da tavola (detta anche uva di Palestina [...] o di Gerusalemme), singolare per la lunghezza eccezionale del grappolo (fino a 50 cm), che è molto ramoso e spargolo; esiste una varietà nera, ma la più nota è quella bianca, che ha acini ellittici, con ...
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orionino
s. m. e agg. Seguace dell’insegnamento di san Luigi Orione (1872-1940) o membro della congregazione religiosa da lui fondata; a essa relativo. ◆ Don Luigi Orione nasce a Pontecurone (Alessandria) [...] 2007, p. 6) • [tit.] Al religioso orionino Gaetano Piccinini il titolo di «Giusto fra le nazioni» per l’aiuto agli ebrei negli anni ’30 e ’40 [testo] […] In occasione della «Giornata dell’ebraismo», giovedì, il superiore generale dell’Opera Don ...
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marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante [...] il medioevo, ai musulmani e agli ebrei convertiti al cristianesimo, passato poi nell’uso letter. ital., soprattutto nei poemi epico-cavallereschi, a indicare chi non osserva le leggi della cavalleria e della cortesia, con il sign. quindi di traditore ...
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traversata
s. f. [der. di traversare]. – 1. L’azione, il fatto di traversare o attraversare, solo in determinate accezioni: a. Il fatto di percorrere, da un luogo o da un punto a un altro, uno spazio [...] (che traduce il fr. traversée du desert), suggerita dal racconto biblico del lungo viaggio attraverso il deserto compiuto dagli Ebrei dopo l’esodo dall’Egitto verso la terra promessa, per significare una fase di transizione fra due momenti storici o ...
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postcenio
postcènio s. m. [da un lat. *postcenium, prob. traduz. del gr. ἐπίδειπνον: v. pusigno], letter. ant. e raro. – Breve pasto consumato dopo cena: parimente [si considerò] esser stato un p. instituito [...] dagl’ebrei nella cattività babilonica con pane e vino per ringraziamento e memoria dell’uscita d’Egitto ...: il qual rito imitando Cristo, nostro Signore, instituì una eucaristia per render a Dio grazie della universale liberazione del genere umano ( ...
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coro2
còro2 s. m. [dal lat. tardo corus, gr. κόρος, che è dall’ebr. kor]. – Antica misura di capacità presso gli Ebrei, usata spec. per il frumento: cento c. di grano (Fra Giordano). ...
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parasceve
parascève s. f. [dal lat. tardo parasceue, e questo dal gr. παρασκευή «preparazione»]. – Nel Nuovo Testamento (Matteo 27, 62; Marco 15, 42; Luca 23, 54; Giovanni 19, 31 e 42), con riferimento [...] agli usi giudaici, il giorno di preparazione, cioè il venerdì, quando gli Ebrei disponevano quanto era necessario per celebrare la festività del sabato. In altro passo del Vangelo di Giovanni (19, 14) la parola è riferita esplicitamente alla pasqua ( ...
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postesilico
posteṡìlico (o posteṡilìaco) agg. [comp. di post- e esilio] (pl. m. -ci), non com. – Nella storia biblica, posteriore all’esilio (degli Ebrei) in Babilonia: età p.; periodo p.; letteratura [...] postesilica ...
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schiuma
s. f. [dal longob. *skūm, incrociato con il lat. spuma, *spumŭla, *spluma (v. spuma)]. – 1. Aggregato, generalmente instabile, di bolle d’aria (o di altro gas) che si forma alla superficie di [...] (Pulci); adesso bisognerà pensare a cavar partito anche dalle s. più ribelli (Rovani); l’antisemita dei pamphlet contro gli ebrei, ora braccato e ridotto a s. del mondo come i carnefici nazisti (Claudio Magris). 4. Preparazione gastronomica detta più ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica per designare quel gruppo di tribù...
Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura i suoi assetti istituzionali e giuridici,...