notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, [...] la quale le truppe naziste (SS e SA) organizzarono pogrom in tutta la Germania (l’espressione, nata per schernire gli ebrei alludendo alle vetrine distrutte, è oggi sostituita, in tedesco, da Reichspogromnacht); l’una, le due di (letter. della) n ...
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fare lobby
loc. v.le Esercitare pressioni in modo organizzato. ◆ Per ora, comunque, questo presunto malcontento non pare essersi concretizzato in un plebiscito verso qualche nome. C’è stata, è vero, [...] sconcerto e indignazione nella Comunità ebraica di Roma la «lista nera» pubblicata da un blog contenente i nomi di 162 professori ebrei della Sapienza e di altre università italiane accusati di «fare lobby». (Osservatore romano, 9 febbraio 2008, p. 2 ...
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discriminato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di discriminare]. – Che, o chi, è oggetto di discriminazione, spec. razziale, sociale, ecc.; in partic., furono detti discriminati, nel periodo delle leggi [...] razziali fasciste, gli ebrei cui, per speciali meriti militari o civili, non venivano applicate le disposizioni restrittive della capacità giuridica dalle quali erano colpiti gli israeliti; la parola fu poi applicata anche alle persone prosciolte nei ...
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binazionale
agg. Di nazionalità doppia, che comprende due nazioni. ◆ molti albanesi, a cominciare dai guerriglieri, puntano a uno stato binazionale e quindi a incisivi cambiamenti costituzionali. (Giornale, [...] Commenti) • [tit.] «Uno Stato binazionale? La fine di Israele» [testo] Abraham Yehoshua vive ad Haifa, la città dove arabi ed ebrei provano a convivere. Ritrovarsi con un vicino di casa palestinese, al piano di sotto, in uno Stato da dividere con lui ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un [...] bosco; il p. dell’equatore; il p. della Manica, dello stretto di Gibilterra; il p. del Mar Rosso, nell’esodo degli Ebrei dall’Egitto. Specificando chi passa (persona, gruppi di persone, veicoli): il p. della processione, del corteo; il p. del treno ...
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sabato
sàbato (ant. o region. sàbbato) s. m. [lat. sabbătum, dal gr. σάββατον, e questo dall’ebr. shabbāt «(giorno di) riposo»]. – Sesto giorno della settimana, l’ultimo lavorativo per alcune categorie [...] di lavoratori, per altre già giorno di riposo (per gli ebrei è invece il settimo giorno della settimana, festivo e consacrato a Dio, nel quale si interrompe ogni attività lavorativa in ricordo, secondo l’Antico Testamento, del giorno di riposo di Dio ...
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efod
èfod s. m. [dal lat. tardo ephod, gr. ἐϕώδ, ebr. ēfōd]. – Paramento sacro del gran sacerdote, presso gli antichi Ebrei, formato da un pettorale di lino colorato in 4 colori, da una cintura della [...] medesima stoffa e da giunture omerali che sostenevano sul petto il razionale, e si congiungevano sopra le spalle, terminandovi in una specie di duplice borchia di pietra d’onice incastonata in oro ...
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shtetl
s. m. inv. Villaggio ebraico dell’Europa orientale, di lingua e cultura yiddish. ◆ [Theo] Richmond fino al 1987 aveva trattenuto la sua curiosità di indagare sulle proprie origini, sui tanti abitanti [...] vagoni piombati diretti ad Auschwitz, Buchenwald, Mauthausen. (Foglio, 23 settembre 1998, p. 3) • quello stesso shtetl (borgo di ebrei di chagalliana memoria) dove un gracile e giovane avvocato di nome Avigdor Gruen riunisce a casa sua gli aderenti ...
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muro
s. m. [lat. mūrus] (pl. i muri e, con valore collettivo, le mura). – 1. a. Struttura edilizia parallelepipeda avente le due dimensioni d’altezza e larghezza notevolmente prevalenti rispetto alla [...] è certo che tali avanzi provengono dal tempio di Erode: davanti a esso il sabato e i giorni di festa numerosi ebrei pregano e lamentano la caduta di Gerusalemme; muro di Berlino, barriera, costituita da blocchi di cemento e cavalli di Frisia, che ...
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samaritano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Samària, di Samària (o Samarìa; ebr. Shōmĕrōn, gr. Σαμαρία, lat. Samarīa), rispettivamente regione antica (e geograficamente anche moderna) della Palestina centro-settentrionale, [...] etnica dopo la prima deportazione degli Israeliti da parte degli Assiri (722 a. C.): considerati impuri e disprezzati dagli Ebrei (anche per divergenze religiose), riconoscono come libro sacro solo il Pentateuco e Mosè come unico profeta (sono oggi ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica per designare quel gruppo di tribù...
Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura i suoi assetti istituzionali e giuridici,...