gematria
gematrìa s. f. [dall’ebr. gīmatrīyā, adattam. del gr. γεωμετρία «geometria»]. – Termine con cui è stata indicata una tecnica cabalistica cui facevano ricorso, a scopo crittografico, alcuni antichi [...] per lo più di persona, un numero ottenuto sommando i valori numerici usualmente attribuiti (presso popoli che, come gli Ebrei e i Greci, non avevano numeri e li indicavano mediante lettere dell’alfabeto) alle singole lettere componenti il nome stesso ...
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deportare
v. tr. [dal lat. deportare (comp. di de- e portare «portare»), attraverso il fr. déporter] (io depòrto, ecc.). – Condannare alla pena della deportazione; più com., trasportare, accompagnare [...] misura di carattere politico o militare, in periodo bellico o d’occupazione: durante la seconda guerra mondiale, ingenti masse di Ebrei sono state deportate nei Lager nazisti. ◆ Part. pass. deportato, anche come s. m. (f. -a), chi è condannato alla ...
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crimine
crìmine s. m. [dal lat. crimen -mĭnis, der. di cernĕre «distinguere, decidere»: propr. «decisione giudiziaria», poi «accusa», quindi «delitto»]. – Delitto grave (v. anche crimen). Nel diritto [...] , ecc.); crimini di lesa umanità (o, più comunem., contro l’umanità), l’assassinio, la strage, la deportazione di popolazioni civili, la persecuzione per motivi politici, razziali e religiosi (come, per es., la persecuzione degli Ebrei in Germania). ...
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santuario
santüàrio s. m. [dal lat. tardo sanctuarium, der. di sanctus «santo», sul modello di sacrarium «sacrario»; il sign. 3 b è dovuto a influenza dell’ingl. sanctuary]. – 1. Nelle varie tradizioni [...] . di Padova, di Assisi. 2. Per estens., chiesa in genere o tempio, luogo santo delle varie religioni (la sinagoga per gli ebrei, la moschea per i musulmani, ecc.): entrare nel s.; il rispetto dovuto al s.; Il gemer lungo di persona morta Chiedente la ...
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eletto
elètto agg. e s. m. [part. pass. di eleggere, dal lat. electus, part. pass. di eligĕre]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nominato, scelto a una carica, a qualche dignità o grado (con valore aggettivale [...] né eletti, v. elettore. Con particolari sign., spec. al plur., nel linguaggio religioso: nell’Antico Testamento, riferito agli Ebrei (popolo e.); nel Nuovo Testamento, ai battezzati o membri della Chiesa; nel linguaggio teol., gli eletti sono i ...
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purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono [...] dallo sterminio che il ministro Aman aveva decretato fissando la data per mezzo delle sorti; la festa (che ebbe la sua origine nel corso del 2° sec. a. C.) si celebra nei giorni 14 e 15 del mese di adār ...
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sabio
sàbio s. m. (f. -a). – Denominazione, per lo più al plur., Sabî (arabo Ṣābi’a), dei seguaci di alcune sette religiose orientali, in partic. di quella considerata da Maometto come una comunità religiosa [...] distinta dagli Ebrei e dai Cristiani, ma monoteista e sostenitrice di una rivelazione celeste, in realtà probabilmente una setta battista tendente al giudaismo o al cristianesimo. ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. [...] göyīm «i popoli (non ebrei)»]. – 1. s. m. Appellativo, per lo più usato al plur., con cui, nei primi secoli del cristianesimo, furono designate le genti non giudaiche (e quindi pagane) partecipi dei costumi e della cultura greca nel mondo romano: l’ ...
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azzimo
àżżimo (o àżimo) agg. [dal gr. ἂζυμος, comp. di ἀ- priv. e ζύμη «lievito»; lat. tardo azȳmus]. – Non fermentato, fatto senza lievito: pasta azzima. In partic., pane a. (o azzimo s. m.), il pane [...] di farina impastato senza lievito, usato dagli ebrei durante la Pasqua (detta perciò Pasqua degli a. o assol. gli a.), e dai cristiani di rito latino nella celebrazione della messa. ...
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nazionalismo
s. m. [der. di nazionale, sul modello del fr. nationalisme (cfr. anche l’ingl. nationalism)]. – 1. a. Esaltazione dell’idea di nazione e di tutto quanto è espressione di essa nella vita [...] difesa della nazione, la tutela della sua unità etnica (di qui la denigrazione e più tardi la persecuzione degli ebrei), e soprattutto l’incremento della sua potenza, tramite l’espansione territoriale, l’imperialismo coloniale e l’egemonia culturale ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica per designare quel gruppo di tribù...
Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura i suoi assetti istituzionali e giuridici,...