pool
〈pùul〉 s. ingl. [propr., «l’ammontare delle poste al gioco», dal fr. poule «posta al gioco, monte premî»] (pl. pools 〈pùul∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio econ., aggregazione o [...] . p. genetico), l’insieme degli alleli di tutti i geni presenti negli individui di una popolazione in un dato momento. c. In ecologia, p. di riserva e p. di scambio (o di ciclizzazione), ciascuno dei due componenti di un ciclo biogeochimico, cioè del ...
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antropizzare
antropiżżare v. tr. [der. di antropo-]. – In ecologia, produrre, da parte dell’uomo, alterazioni dell’ambiente naturale intese a trasformarlo al servizio di interessi umani (v. anche antropizzazione). [...] ◆ Part. pass. antropiżżato, anche come agg.: natura antropizzata; ambienti naturali antropizzati ...
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antropizzazione
antropiżżazióne s. f. [der. di antropizzare]. – In ecologia, l’intervento dell’uomo sull’ambiente naturale, allo scopo di adattarlo, e quindi trasformarlo e alterarlo, spesso con effetti [...] ecologicamente nefasti, al servizio di interessi umani; ne sono esempî l’agricoltura, il diboscamento, la costruzione di abitazioni, di impianti agricoli o industriali, ecc. ...
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wilderness
〈u̯ìldënis〉 s. ingl. [propr. «l’essere selvaggio», der. di wild «selvaggio, incolto»], usato in ital. al femm. – In ecologia, natura allo stato selvaggio: Associazione italiana per la w.; [...] la tutela della w.; anche, con sign. concr., singolo territorio, spec. montano, disabitato, privo di strade di accesso e di qualsiasi altra alterazione dell’ambiente naturale prodotta dall’uomo: l’Aspromonte, ...
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ubiquista
s. m. e f. e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»] (pl. m. -i). – 1. sost. Lo stesso che ubiquitario. 2. agg. In ecologia, detto di specie animale o vegetale non legata a un determinato [...] aggruppamento o paesaggio, ma diffusa in formazioni e in regioni diverse in relazione con la sua valenza ecologica molto ampia. Sono ubiquisti la comune gramigna (Cynodon dactylon), la mosca domestica, il topolino delle case, un buon numero di ...
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ubiquita
ubiquità s. f. [dal lat. mediev. ubiquitas -atis (der. del lat. ubīque «in ogni luogo»), sull’esempio del fr. ubiquité e dell’ingl. ubiquity]. – 1. a. L’essere contemporaneamente in ogni luogo, [...] : quell’uomo è presente dappertutto, come se avesse il dono dell’u.; fam., non ho il dono dell’u.!, non posso essere in più luoghi al tempo stesso. 2. L’eresia degli ubiquitarî. 3. In ecologia, carattere degli animali e delle piante ubiquiste. ...
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sfagnicolo
sfagnìcolo agg. [comp. di sfagno e -colo]. – In ecologia, di organismi che vivono negli sfagneti: sono specie che rifuggono dal calcare e che preferiscono le acque acide, appunto caratteristiche [...] degli sfagneti ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti [...] nella Chiesa luterana fino al sec. 17°. In funzione di agg., proprio degli ubiquitarî: la dottrina ubiquitaria. 2. agg. In ecologia, lo stesso che ubiquista. In usi rari, con valore generico e tono scherz., che è diffuso dappertutto, che si trova in ...
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talassicolo
talassìcolo agg. [comp. del gr. ϑάλασσα «mare» e -colo]. – In ecologia, di organismo (animale o vegetale) che vive nel mare; lo stesso che talassobio. ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come disciplina scientifica, ha avuto origine...
ecologìa micròbica Disciplina il cui obiettivo è lo studio delle interazioni tra microrganismi e ambiente; sviluppatasi a partire dagli anni Sessanta del 20° sec., essa ha rapidamente conosciuto sostanziali avanzamenti grazie alla messa a punto...