ifalmirobio
ifalmiròbio s. m. [comp. del gr. ὑϕάλμυρος «salmastro» e -bio]. – In ecologia, organismo (animale o vegetale) che vive nelle acque salmastre o che comunque manifesta per esse una certa elettività. ...
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eutrofizzazione
eutrofiżżazióne s. f. [der. di eutrofico]. – In ecologia, il processo per cui una massa d’acqua (per es. un lago) diventa più eutrofica, sia per mutazione naturale sia per fertilizzazione [...] artificiale, per es. da inquinamento; quest’ultima, detta e. colturale, è dovuta, fondamentalmente, ad accumulo di grosse quantità di sali fosforici provenienti da detersivi o da fertilizzanti, e di composti ...
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batipelagico
batipelàgico agg. [comp. di bati- e pelagico] (pl. m. -ci). – In ecologia, riferito alla fauna che vive nelle profondità marine, nella cosiddetta zona batiale, detta anche zona o regione [...] batipelagica ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta [...] z. polari, fra i circoli polari e i rispettivi poli, con scarti diurni minimi e annui forti. b. In geografia fisica e in ecologia, z. abissale, la regione marina sotto i 1000 m di profondità; z. afotica, nei bacini lacustri e marini, la regione nella ...
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batiplancton
batiplàncton s. m. [comp. di bati- e plancton]. – In ecologia, il plancton pelagico (costituito soltanto di organismi animali) che vive nella zona oscura del mare, al di sotto dei 200 m [...] di profondità, cioè nella cosiddetta zona batipelagica; si contrappone all’epiplancton ...
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euxinico
euxìnico agg. [der. di (Pontus) Euxinus, nome lat. del Mar Nero] (pl. m. -ci). – In ecologia, ambiente e., ambiente marino di sedimentazione, tipico, per es., nel Mar Nero, caratterizzato da [...] scarsità di ossigeno, presenza di idrogeno solforato, livelli di acque relativamente dolci sovrastanti livelli più salati, andamento termico generalmente sfavorevole alla vita ...
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zonazione
żonazióne s. f. [der. di zonare]. – 1. Il modo di succedersi di più zone. In ecologia, successione di più ambienti (zone) graduati dal variare di uno o più fattori: z. verticali, come per es. [...] il succedersi, in montagna, di fasce di vegetazione e di fauna determinate dai gradienti climatici altitudinali (zona del castagno, zona del faggio, ecc.), o la distribuzione del plancton marino al variare ...
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zoofito
żoòfito agg. e s. m. [comp. di zoo- e -fito; cfr. il gr. ζῳόϕυτος agg., e ζῳόϕυτον s. neutro]. – 1. In ecologia, di pianta o formazione vegetale, o facies di vegetazione, che abiti in ambienti [...] biotici animali (parassiti, commensali, saprofiti, ecc.), o creati da animali. 2. In zoologia, nome dato nel passato ad animali per lo più marini che, per la loro somiglianza morfologica con certi vegetali, ...
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sociobiologia
sociobiologìa s. f. [comp. di socio- e biologia]. – Disciplina, sorta e sviluppatasi nella seconda metà del Novecento, che ha per oggetto lo studio sistematico delle basi biologiche di [...] l’uomo, e che utilizza a tale scopo i dati di varie branche della biologia (etologia, ecologia evoluzionistica, genetica evoluzionistica, genetica comportamentale). Qualsiasi forma di comportamento viene vista in relazione alla sopravvivenza dell ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come disciplina scientifica, ha avuto origine...
ecologìa micròbica Disciplina il cui obiettivo è lo studio delle interazioni tra microrganismi e ambiente; sviluppatasi a partire dagli anni Sessanta del 20° sec., essa ha rapidamente conosciuto sostanziali avanzamenti grazie alla messa a punto...