alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, [...] estraniazione (o anche lo spossessamento) del prodotto del proprio lavoro a cui l’operaio salariato è costretto dai rapporti di possibilità di crescita interiore, che l’uomo compirebbe nell’economia e nella società dei consumi preferendo l’avere all’ ...
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intensita
intensità s. f. [der. di intenso]. – 1. In senso assoluto, il fatto d’essere intenso: i. del pensiero, dello sguardo; l’i. del bruciore era insopportabile; nell’i. della contemplazione, aveva [...] intenso, forte, vivo: desiderare con i.; attendere con i. a un lavoro. 2. Più spesso in senso relativo, il grado di forza o la di casi con cui il fenomeno si presenta. b. In economia, i. di capitale, genericam., la quantità di capitale impiegato ...
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penosita
penosità s. f. [der. di penoso]. – Qualità, condizione di ciò che è penoso: la p. di un dovere, di un lavoro faticoso; la p. di un’attesa. Più in partic., in economia, p. del lavoro, la somma [...] più o meno dolorosi da compiere, dalla rinuncia al riposo e allo svago, ecc.) relativa all’attività lavorativa, che aumenta man mano che il lavoro si protrae nel tempo e spesso in maniera più che proporzionale all’aumento del numero delle ore di ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] u. sistematica, sinon. di taxon. In partic.: a. In economia, u. di consumo, l’individuo singolo in quanto consumatore, o anche contiene i dati e i programmi in uso, i registri di lavoro che contengono temporaneamente i dati da elaborare, l’u. logico- ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, [...] di altra comunità e caratterizzato, di solito, dalla coabitazione fra lavoratore e datore di lavoro; produzione o economia d. (o dissociata), quella caratteristica dell’organizzazione economica primitiva, che è realizzata dal gruppo familiare al fine ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] lasciarvelo per un prezzo minore. e. Serbare: lascio un po’ di lavoro per domani; il dolce me lo lascio per questa sera; o riservare ad la dottrina di chi sostiene il libero scambio in economia (v. laissez faire, laissez passer). Lasciar perdere, ...
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materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione [...] non andavano distinti dai primi sul piano economico; bibliografia m. (v. bibliografia, nel sign. 4). Cultura m., in archeologia e in antropologia culturale, l’insieme dei prodotti del lavoro umano (arnesi, manufatti) caratteristici di una popolazione ...
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capitale
1. MAPPA Il CAPITALE è una grande quantità di soldi, una somma ingente di denaro (mettere insieme, mettere da parte, accumulare, ereditare un c.; spendere, sperperare, dilapidare, dissipare [...] anche l’insieme dei mezzi economici a disposizione di un’impresa. 4. Nel linguaggio politico e sociale, infine, il termine indica la classe che possiede i mezzi di produzione rispetto ai lavoratori (lotta tra c. e lavoro).
Parole, espressioni e modi ...
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conto
1. MAPPA Si chiama CONTO, genericamente, ogni tipo di calcolo aritmetico (fare i conti; sbagliare un c.), 2. MAPPA oppure anche l’operazione del contare (c. alla rovescia). 3. MAPPA In ambiti [...] un oggetto in un certo periodo di tempo (c. economico). 5. Nel linguaggio bancario, il conto è un’operazione la somma da pagare o da riscuotere alla fine di una prestazione, di un lavoro ecc. (preparare, saldare il c.; il c. della luce; lasciare il ...
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costo
1. MAPPA Si chiama COSTO l’ammontare di denaro che serve per produrre un bene o per fornire un servizio (c. di fabbricazione; il c. del grano; costi di gestione); nell’uso comune, il termine è [...] che invece nel prezzo è compreso. 2. Nel linguaggio economico, infatti, il costo è precisamente l’equivalente in costo, a tutti i costi
costo del denaro
costo del lavoro
costo della vita
costo di produzione
sotto costo
Citazione
Gulfardo partitosi ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo intero. Anche uso razionale del denaro...
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...