extrafamiliare
(extra-familiare, extra familiare), agg. Al di fuori dell’ambito familiare. ◆ Le donne italiane sono quelle in Europa che lavorano di più, 11 ore al giorno in media, perché sommano il [...] tempo di lavoro extrafamiliare a tutte le incombenze di cura della casa e della famiglia. (Sicilia, 20 settembre 2001, p. 15 con l’aggiunta del prefisso extra-1.
Già attestato nella Repubblica del 10 maggio 1985, p. 37, Economia (Felice Saulino). ...
Leggi Tutto
extraufficio
(extra ufficio), agg. inv. Che si svolge al di fuori dell’ufficio. ◆ si registrano [...] percentuali di assenteismo bassissime e la direzione del personale è riuscita a ottenere che negli [...] 24 Ore, 26 gennaio 2000, p. 12, Italia-Economia) • La lotta all’evasione, condotta attraverso i extra è legata anche alle sue idee politiche? «Per me è solo un lavoro e non un passatempo politico. In passato ho certificato le liste di tanti altri ...
Leggi Tutto
magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare [...] ’ordinamento scolastico anteriore al 1956, scuola che rilasciava diplomi validi per l’insegnamento di economia domestica, merceologia, lavori femminili, ecc., poi trasformatasi in istituto tecnico femminile. c. Insegnamento alto, nobile, autorevole ...
Leggi Tutto
iniziativa
s. f. [dal fr. initiative, der. del lat. initiare «iniziare»]. – 1. a. Decisione cosciente e responsabile di intraprendere e promuovere un’azione volta a un fine determinato: la ripresa dei [...] partic.: in economia, i. individuale, i. privata o libera i., l’azione che il soggetto economico può compiere per a farsi promotore di attività, a ideare nuovi sistemi di lavoro, a prendere decisioni responsabili: è un funzionario ben preparato e ...
Leggi Tutto
dink
s. m. e f. Acronimo dell’espressione ingl. Double income, no kids; doppio stipendio, senza figli. ◆ Si profila una nuova spaccatura, una sorta di Apartheid tra inclusi ed esclusi dallo Stato sociale. [...] gli uomini ci mettono più tempo a entrare nel mercato del lavoro e a costruirsi una posizione, perché le famiglie non trovano casa , 5 luglio 2006, Milano, p. II).
Già attestato nella Stampa del 6 febbraio 1992, p. 27, Economia (Valeria Sacchi). ...
Leggi Tutto
redistributivo
agg. Finalizzato a distribuire di nuovo o in modo diverso. ◆ [Vincenzo] Visco punta a una riduzione dell’imposta per le imprese, l’Ires, «alla tedesca», cioè tagliando l’aliquota dal 33% [...] i processi strutturali che si sono venuti costruendo ed affermando, dalle forme del dominio sul lavoro sino alla finanziarizzazione dell’economia. (Tiziano Rinaldini, Liberazione, 13 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. distributivo ...
Leggi Tutto
reindustrializzare
v. tr. Industrializzare di nuovo. ◆ La scelta di [Fabiano] Fabiani rappresenta un incubo per il sindaco di Napoli e ministro del Lavoro Antonio Bassolino, che aveva puntato sul manager [...] periferia orientale della città attirando investitori nazionali ed esteri. (Corriere della sera, 4 marzo 1999, p. 27, Economia) • «Effettivamente abbiamo dato una forte accelerazione alla ripresa e allo sviluppo di Genova – dice il presidente della ...
Leggi Tutto
centralone
s. m. Centrale telefonica dotata di numerose linee. ◆ Per protestare contro quello che loro chiamano «il centralone», nelle sedi di Corsico e Castano, su un totale di 20 medici 16 hanno mandato [...] ] Un grande «centralone» telefonico […] a cui potranno rivolgersi tutti gli ascoltatori per chiedere notizie sul lavoro. (Stampa, 3 maggio 2002, p. 5, Economia) • È un altro il «centralone» che terrorizza i tecnici comunali: quello che dovrà gestire ...
Leggi Tutto
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra [...] , l’Impero napoleonico poi. In economia e diritto, c. d’imprese, c. economiche (o, meno propriam., sindacati commerciali potere di mercato; c. del lavoro, azione concertata e diretta di un certo numero di lavoratori o d’imprenditori (in genere ...
Leggi Tutto
cognitario
s. m. e agg. Precario intellettuale e della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, nel mercato intellettuale e delle [...] nulla, il pensiero socialdemocratico si fissa ancora solo nella parte alta del processo, in quella economia dell’informazione ove sono al lavoro i «cognitari», terribile neologismo coniato da alcuni miei amici per definire i proletari alienati nel ...
Leggi Tutto
Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo intero. Anche uso razionale del denaro...
In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale.
Diritto
Il...