marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: [...] di marginalizzazione) dovuti a cause diverse ma in generale connessi con le modalità dello sviluppo economico e industriale, si trova escluso dal mercato del lavoro e, quindi, dai livelli generalizzati dei consumi, con conseguente impoverimento della ...
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operatore dominante
loc. s.le m. Gestore di servizi a pagamento che opera in posizione di prevalenza sul mercato, in regime di monopolio o di quasi-monopolio. ◆ Allo stato […] le direttive Ue impongono [...] Mario Sensini, Stampa, 27 aprile 2001, p. 21, Economia) • È un nuovo allarme sul fronte caro-bollette l’occasione per ribadire che «c’è poca concorrenza» e che i due mercati di riferimento, della luce e del metano, soffrono ancora della presenza di ...
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operatore virtuale
loc. s.le m. Azienda di servizi che opera servendosi di infrastrutture noleggiate. ◆ Anche sul mercato italiano (se avrà ancora senso parlare di mercato italiano) sbarcheranno nuovi [...] il ritorno dei forti investimenti effettuati per entrare nell’umts. (Roberto Ippolito, Stampa, 16 giugno 2000, p. 15, Economia) • Diverso il caso di Fastweb, che ha appena firmato l’accordo per agire come operatore virtuale sulla rete mobile di ...
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concorrenza
concorrènza s. f. [der. di concorrere]. – 1. ant. Affluenza: v’era una c. di genti alla sua bottega, come ad una fiera (G. Gozzi). 2. a. Competizione, emulazione, spec. nelle locuz. fare [...] dei singoli compratori, e viceversa, sia di qualsiasi ostacolo di natura legale alla piena libertà del mercato; c. omogenea e c. eterogenea, tra beni economicamente identici o no, o tra compratori nelle stesse condizioni o no; c. potenziale, non in ...
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societing
s. m. inv. La società del mercato. ◆ il contesto a cui il marketing deve applicarsi, e il sistema di prodotti e servizi che deve promuovere, è profondamente cambiato. È una società nuova dove [...] tutto da dimostrare che da questa evoluzione sia nato un mercato perfetto, in cui il consumatore può svolgere un ruolo attivo Covatta, Corriere della sera, 13 giugno 2008, p. 40, Economia).
Pseudoanglicismo composto dai s. ingl. societ(y) e (market ...
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flessibilizzare
v. tr. Rendere flessibile; con particolare riferimento all’economia e al mercato del lavoro. ◆ Cambiare gli ammortizzatori sociali significa liberalizzare e flessibilizzare il mercato [...] centrosinistra. (Manifesto, 10 agosto 2001, p. 6, Politica) • Secondo uno studio di Marco Tieghi, professore straordinario di economia aziendale dell’Università di Bologna, il quadro normativo che regola il settore permette di perseguire un triplice ...
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mercatizzazione
s. f. Tendenza a conformarsi alle regole dell'economia di mercato. ◆ L’inquinamento è invece connesso a problemi che riguardano i bassi standard ambientali, la loro parziale attuazione [...] l’attenzione verso l’inclusione e la giustizia sociale. (Fatto Quotidiano.it, 7 giugno 2015, Economia & Lobby).
Derivato dal s. m. mercato con l'aggiunta del suffisso -izzazione, ricalca l'ingl. marketisation (o marketization).
Già attestato ...
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take or pay
loc. s.le m. e agg.le inv. In economia, accordo che impegna all’acquisto di un prodotto, anche se non utilizzato, sulla base di un contratto generalmente stipulato da parte di aziende o società [...] delle nuove concessioni. (Marcella Gabbiano, Repubblica, 26 marzo 1999, p. 34, Economia) • Mario Monti non è soddisfatto delle restrizioni alla concorrenza esistenti sul mercato europeo del gas e intende non solo continuare l’indagine aperta in ...
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lavoratore della conoscenza
loc. s.le m. Chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, specialmente nel mercato editoriale, dell’economia e delle [...] milioni di giovani cinesi e indiani» [Barry Eichengreen intervistato da Federico Rampini]. (Repubblica, 7 gennaio 2008, p. 7, Economia).
Espressione composta dal s. m. lavoratore, dalla prep. della e dal s. f. conoscenza, ricalcando l’ingl. knowledge ...
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fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. [...] iscritti nello stato di previsione della spesa per il ministero dell’Economia e delle Finanze. c. Aggregato di beni sotto l’aspetto nel periodo tra le due guerre, per intervenire sul mercato dei cambî, vendendo o acquistando opportunamente moneta, al ...
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In economia, mercato organizzato e periodico (propriamente b. di commercio), dove intermediari specializzati trattano contratti d’acquisto e vendita per determinati tipi di merci, servizi o strumenti finanziari, sotto l’osservanza di speciali...
TELEVISIONE.
Enrico Menduni
– La televisione di fronte al digitale. Broadcast e social. L’evoluzione dei sistemi televisivi. Cambiamenti nell’organizzazione produttiva, nei linguaggi e nei formati. Bibliografia
La televisione di fronte al...