ectodermaectodèrma s. m. [comp. di ecto- e -derma] (pl. -i). – 1. In zoologia, lo strato cellulare esterno della parete del corpo dei celenterati, detti diploblastici o diblastici, in quanto tale parete [...] è costituita da due soli strati cellulari, l’ectoderma e l’endoderma. 2. In embriologia, il foglietto germinativo più esterno che caratterizza lo stadio di gastrula nei metazoi. ...
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proctodeo
proctodèo (non com. prottodèo) s. m. [lat. scient. proctodaeum, comp. del gr. πρωκτός «ano» (v. procto-) e ὁδαῖος «che è sulla via di» (cfr. stomodeo)]. – In embriologia, la porzione posteriore [...] dell’intestino, detta anche ano, tappezzata da ectoderma; si origina nell’embrione da un’invaginazione dell’ectoderma che, dapprima a fondo cieco, sbocca poi nell’intestino primitivo o archenteron. ...
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polipo
pòlipo s. m. [dal lat. poly̆pus, che è dal gr. πολύπους (propr. «che ha molti piedi»), comp. di πολυ- «poli-» e πούς «piede»]. – 1. Variante frequente, spec. nell’uso com., di polpo, nome dei [...] di tentacoli mobili e contrattili, le cui pareti sottili sono formate da due soli strati di cellule (ectoderma e endoderma o gastrodermide), separati da uno strato gelatinoso monocellulare, la mesoglea, che circondano una cavità gastrovascolare ...
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animalizzazione
animaliżżazióne s. f. [der. di animale1]. – In embriologia sperimentale, l’estendersi delle potenze formative dell’ectoderma dalla metà cosiddetta animale dell’uovo nella metà vegetativa, [...] la quale normalmente forma endoderma (contrapp. alla vegetativizzazione) ...
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cnidogeno
cnidògeno agg. [comp. del gr. κνίδη «ortica» e -geno]. – In zoologia, cellule c., elementi cellulari che si trovano nell’ectoderma degli cnidarî e che danno origine alle cellule urticanti o [...] cnidoblasti proprî di questi animali ...
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lentogeno
lentògeno agg. [comp. di lente (cristallina) e -geno]. – In embriologia, che dà origine alla lente, o cristallino, dell’occhio: ectoderma l.; placode lentogeno. ...
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tasca
s. f. [dal franco taska]. – 1. a. Elemento dei capi di vestiario, da uomo e da donna, costituito da una specie di sacchetto di tessuto, per lo più di fodera, che ha la funzione di contenere piccoli [...] di natura endodermica che compaiono ai lati della faringe e che, confluendo con corrispondenti solchi esterni dell’ectoderma, danno luogo alle fenditure o fessure branchiali; t. gutturali, negli equidi e nei tapiridi, particolari diverticoli delle ...
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striscia
strìscia s. f. [prob. voce onomatopeica] (pl. -sce). – 1. Pezzo di materiali varî di spessore sottile, con uno sviluppo in lunghezza molto superiore a quello in larghezza: una s. di carta, di [...] a seconda che si riferiscano alla rosa verticale o a quella orizzontale. c. In embriologia, s. lattea, ispessimento dell’ectoderma che precede nello sviluppo il differenziamento della cresta o linea del latte nell’embrione dei mammiferi placentati. d ...
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otico
òtico agg. [dal gr. ὠτικός, der. di οὖς ὠτός «orecchio»] (pl. m. -ci). – In biologia e anatomia, relativo all’orecchio: ganglio o., ganglio annesso al nervo mandibolare, situato vicino alla finestra [...] di ossa otiche o petrose che si fondono tra loro o con le ossa adiacenti; placode o., ispessimento dell’ectoderma che, nell’embrione dei vertebrati, occupa un’area circolare situata lateralmente al rombencefalo, e dal quale si sviluppa, dapprima ...
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Strato cellulare esterno della parete del corpo dei Cnidari, detti animali diplo- o di-blastici, in quanto tale parete è costituita da due soli strati cellulari, l’e. e l’endoderma.
In embriologia, quello esterno dei tre foglietti germinativi...
Biologia
Abbozzo embrionale dell’ectoderma, detto anche ectoblasto.
Botanica
Scaglia membranosa, inserita sul caulicino dell’embrione di molte Poacee, dalla parte opposta al cotiledone, interpretato come un secondo cotiledone ridotto.