comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si [...] c. agli uomini e agli animali; un c. amico; muro c., quello che chiude due possessi contigui o quello che divide due edifici, due locali; due triangoli che hanno un lato c.; fare causa c. con qualcuno, unirsi a lui in un’impresa, prender parte ...
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travatura
s. f. [der. di trave]. – Nella tecnica delle costruzioni, struttura costituita da più travi connesse tra loro: un soffitto alto a grandi t. dipinte di fogliami e di intrecci (C. Levi). In partic., [...] elemento è sottoposto a sforzi normali (di pressione o di trazione), utilizzata per coperture di notevole luce, strutture di edifici industriali, ponti, ecc. Le parti perimetrali della struttura sono dette aste di contorno o di briglia (o aste del ...
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cornicione
cornicióne s. m. [accr. di cornice2]. – 1. Cornice di coronamento degli edifici con funzione di elemento terminale di una facciata di notevole altezza e di importanza monumentale, soprattutto [...] nell’architettura civile dal Rinascimento all’Ottocento (permane talora nell’architettura moderna con funzione protettiva). 2. Per estens., nella lingua colloquiale, il bordo rilevato della pizza, preparato ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] in un luogo, riferito a cose e oggetti: il libro che t’interessa sta sullo scaffale in alto; dove stanno gli attrezzi?; di edifici, paesi, luoghi geografici, essere situato: la villa sta in cima a un colle, sulle rive del lago; i villaggi che stanno ...
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paraschegge
paraschégge s. m. [comp. di para-1 e scheggia], invar. – 1. a. Opera militare di difesa, formata da traversoni opportunamente dislocati tra i pezzi di artiglieria per proteggere i serventi [...] di sabbia o tavoloni posti intorno a monumenti importanti o davanti all’entrata di rifugi antiaerei o di edifici di interesse pubblico. 2. Nella costruzione navale militare (di solito in funzione attributiva), riferito a dispositivi destinati a ...
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peromisco
s. m. [lat. scient. Peromyscus, comp. del gr. πηρός (v. pero-) e μύσκος, dim. di μῦς «topo»] (pl. -chi). – Genere di cricetidi diffusi nell’America Centr. e Settentr., con numerose specie simili [...] del vecchio mondo, per lo più terricole, notturne, che vivono nelle praterie, nelle zone rocciose, spesso anche presso edifici; tra i più noti, il topo dai piedi bianchi (lat. scient. Peromyscus leucopus), comune nell’America Settentrionale. ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente [...] particolarm. in uso in passato per ritratti e pose in studio. b. Ambiente, o complesso di ambienti, negli edifici scolastici, dove sono raccolti strumenti e materiali per gli esperimenti e le dimostrazioni pratiche di carattere scientifico: il g. di ...
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orario1
oràrio1 agg. [dal lat. mediev. horarius, der. di hora «ora»]. – 1. a. Che si riferisce all’ora, che concerne le ore (e per estens. il tempo): linee o., quelle che, nelle meridiane, segnano le [...] pilota (elettronica a quarzo, negli impianti moderni) che garantisce la distribuzione dell’ora precisa a orologi installati in edifici pubblici e industriali (stazioni, aeroporti, ospedali, fabbriche); fuso o., v. fuso, n. 3 a. In astronomia, con ...
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oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità [...] costituito da una cappella di piccole dimensioni, isolata o attigua a monasteri o a chiese, o anche annessa a edifici non di culto (collegi, palazzi gentilizî); a partire dal periodo della controriforma, in seguito al proliferare di confraternite e ...
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decontaminare
v. tr. [comp. di de- e contaminare] (io decontàmino, ecc.). – Eliminare da oggetti, persone, edifici, località, ecc., sostanze capaci di produrre dannosi effetti di natura chimica o biologica [...] (per es., sostanze radioattive), mediante lavaggi o irrorazioni con acqua o con altre sostanze adatte ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa (o nulla) predilezione di Federico II...
Diritto di proprietà comune a più persone, comproprietà, con riferimento soprattutto agli edifici. Il condominio degli edifici è regolato dalle norme degli artt. 1117 ss. c.c. Sua caratteristica è l’esistenza, accanto alla proprietà spettante...