neoconsociativo
agg. Che ripropone intese consociative tra gli schieramenti della maggioranza e dell’opposizione. ◆ Il passaggio dalla logica neocorporativa e neoconsociativa degli anni precedenti a [...] il paese ha bisogno di una scossa, non è il caso di assecondarne la propensione al sonno neoconsociativo. (EdmondoBerselli, Repubblica, 11 ottobre 2004, p. 16, Commenti) • È possibile costruire una «memoria condivisa» che unisca l’Italia nella ...
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neotelevisivo
(neo-televisivo), agg. Proprio di un nuovo modo di comunicare attraverso la televisione. ◆ nel grande ideologismo di [Silvio] Berlusconi rientra un intero catalogo di idiosincrasie. L’insofferenza [...] in espressioni neotelevisive come «i nostri ragazzi» per dire le forze dell’ordine o le vittime di Nassiriya; (EdmondoBerselli, Repubblica, 24 febbraio 2004, p. 7, Politica e Televisione) • «Quote rosa» o gallinaio? Aspra battaglia politica o trash ...
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non-politico
(non politico), s. m. Personalità politica che non si è formata attraverso la militanza partitica, della quale non riconosce la necessità per amministrare la cosa pubblica. ◆ È il governo [...] il 29 gennaio, a selezionare il candidato a succedere a un altro non-politico, l’imprenditore Gabriele Albertini. (EdmondoBerselli, Repubblica, 7 novembre 2005, p. 1, Prima pagina) • ad uscire ammaccata dalla composizione delle liste del Pd milanese ...
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non-scelta
(non scelta), s. f. Scelta mancata, non compiuta; opzione casuale, non derivante da un’opportuna valutazione. ◆ Il centrodestra paga per le sue scelte e per le sue «non scelte». Entrati nella [...] anomalo in quella rete a quella certa ora, e subito dopo il meccanismo infallibile, rigido, degli automatismi. (EdmondoBerselli, Repubblica, 27 gennaio 2005, p. 44, Televisione & Spettacoli) • ci sono momenti storici in cui anche una ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra [...] e socialisti, aveva aggredito la struttura notabilare dell’Italia post-unitaria (l’Italia «dei liberali» più che l’Italia «liberale»). (EdmondoBerselli, Repubblica, 28 novembre 2006, p. 46).
Derivato dal s. m. e f. e agg. notabile con l’aggiunta del ...
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antipopulista
agg. Contrario a ogni forma di populismo. ◆ Un programma di liberismo selvaggio (ne faranno le spese soprattutto il Sud, lo Stato sociale e la cultura), che segnala la decisa svolta antipopulista [...] inattesa scelta di centrodestra, a metà degli anni Novanta, lui antipopulista per eccellenza, a favore del populista [Silvio] Berlusconi). (EdmondoBerselli, Repubblica, 11 ottobre 2006, p. 56, Cultura).
Derivato dal s. m. e f. e agg. populista con l ...
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arcisicuro
agg. Profondamente convinto, sicurissimo; estremamente protetto. ◆ [Paul] Watson e Lisa [Di Stefano] si dicono arcisicuri che dietro gli indiani ci siano i giapponesi e i norvegesi, cioè i [...] mondo io farei una relazione per dire che la signora Mazzini non ha mai imparato a cantare come si deve, (EdmondoBerselli, Repubblica, 25 febbraio 2007, p. 46, La Domenica di Repubblica).
Derivato dall’agg. sicuro con l’aggiunta del prefisso arci ...
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tardodemocristiano
(tardo-democristiano), agg. Relativo alla fase finale della storia della Democrazia Cristiana. ◆ [Giuseppe] Brugnoli, che è stato direttore de «L’Arena» e conosce l’anima della città, [...] eclettico, questo è la Margherita. Con uno spettro variegatissimo di sfumature, di tradizioni, di ispirazioni, di culture. (EdmondoBerselli, Repubblica, 13 aprile 2007, p. 16, Politica).
Composto dal confisso tardo- aggiunto al s. m. e agg ...
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terzanismo
s. m. L’identificazione nel pensiero del giornalista e scrittore Tiziano Terzani (1938-2004) e nei suoi scritti. ◆ Una delle più nuove e curiose fenomenologie mediatiche che ci consegna l’Italia [...] Internet dove se ne parla. L’hanno notato vari giornalisti, anche se il neologismo «terzanismo» pare appartenga ad EdmondoBerselli, che su «Repubblica» (1° agosto) segnalava così la nascita del nuovo «culto» al quale «Panorama» aveva già dedicato ...
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fanagottone
(fanigottone, faniguttùn), s. m. Fannullone, chi non è capace di realizzare nulla. ◆ Cosa faranno adesso Marco Follini, Bruno Tabacci e tutti quegli altri «faniguttùn» che «non hanno mai [...] settore pubblico, la magistratura, la burocrazia, il sindacato, i «fanagottoni» di partito, le cooperative rosse, l’Unipol. (EdmondoBerselli, Repubblica, 23 gennaio 2006, p. 1, Prima pagina) • Dopo soli due anni, vissuti allegramente, il fanigottone ...
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Giornalista e scrittore italiano (Campogalliano, Modena, 1951 - Modena 2010). Una delle figure più eclettiche dell’editoria e del giornalismo italiano, è stato un attento osservatore e commentatore dei fatti sociali, economici e culturali del...
Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno
Nella tornata elettorale delle amministrative,...