gitano
s. m. (f. -a) e agg. [dallo spagn. gitano, che è il lat. *aegyptanus, der. di Aegyptus «Egitto»]. – Nome con cui sono chiamati gli zingari stanziati in Spagna, allusivo alla loro presunta origine [...] egiziana (così come l’ingl. gypsy e il gr. γύϕϑος); notissimi i due versi del coro nell’opera Il trovatore di G. Verdi (su libretto di S. Cammarano): Chi del gitano i giorni abbella? La zingarella. Come ...
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comarca2
comarca2 (o comarco) s. m. [dal lat. comarchus, gr. κωμάρχης, κώμαρχος, comp. di κώμη «villaggio» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – Funzionario preposto, nell’Egitto tolemaico, all’amministrazione [...] del villaggio, con compiti di carattere agrario, e dalla fine del 2° sec. d.C. con mansioni di polizia, agrarie e fiscali ...
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etiope
etìope (ant. etìopo; poet. ant. etïòpe o etïòpo) agg. e s. m. e f. [dal lat. Aethiops -opis, gr. Αἰϑίοψ -οπος, comp. con i temi di αἴϑω «bruciare», e ὄψ ὀπός, variante di ὤψ ὠπός «viso, aspetto», [...] d’Etiopia (anche etiopico). Fu usato anche estensivamente per indicare le popolazioni africane a colorito scuro, a sud dell’Egitto. 2. s. m. Nome, oggi ant., di varî preparati farmaceutici di color nero: per es., e. antimoniale, miscela di ...
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bariteri
baritèrî s. m. pl. [lat. scient. Barytheria, comp. del gr. βαρύς «pesante» e ϑηρίον «animale»]. – Ordine di mammiferi fossili, enormi quadrupedi dell’eocenico superiore e dell’oligocenico inferiore, [...] ritrovati presso l’oasi di el-Fayyūmm in Egitto. ...
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atetesi
atetèṡi s. f. [dal gr. ἀϑέτησις, der. di ἀϑετέω «respingere, rifiutare», der. di ἄϑετος «fuori posto»]. – 1. In filologia classica, nell’edizione critica di un testo di un autore, il rifiuto [...] di un passo perché ritenuto spurio, anticam. segnato con l’obelo, oggi posto di solito entro parentesi quadre. 2. Nell’Egitto greco-romano, forma di annullamento di documenti privati o pubblici che si faceva all’atto dell’adempimento degli obblighi ...
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kaila
kàila s. f., arabo [der. di kail «misura», kāla «misurare»] (pl. kailāt). – Unità di misura di capacità per aridi usata in Egitto, equivalente a 16,500 litri, e quindi alla 12a parte di un ardabb [...] (in Palestina invece equivale a 36 litri) ...
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casto
agg. [lat. castus, prob. connesso con carere «esser privo» (e quindi propr. «esente da colpa»)]. – 1. a. Che si astiene, con gli atti e con la mente, dai piaceri sessuali, sia in modo assoluto [...] severità di costumi: con riferimento, il primo, a Giuseppe figlio di Giacobbe che, venduto dai fratelli e portato in Egitto, seppe qui conquistarsi la fiducia di Putifarre, capitano delle guardie del faraone, ma, avendo resistito alle seduzioni della ...
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endogamia
endogamìa s. f. [comp. di endo- e -gamia]. – 1. Istituzione sociale, che impone il matrimonio fra persone appartenenti a uno stesso gruppo sociale che può essere il clan, o più spesso la casta [...] (India, popoli camitici, alcune popolazioni nere), oppure eccezionalmente la famiglia (nelle stirpi regali dell’Egitto faraonico e dell’impero incaico). 2. In genetica e in zootecnia, riproduzione sessuale tra individui dello stesso ceppo; è sinon. ...
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darabukka
s. f. [voce araba, darābukka]. – Strumento a percussione originario dell’antico Egitto, molto diffuso in tutta l’Africa settentr.; si tratta di un tamburo a forma d’anfora, lungo cm 35 circa, [...] con una pelle; viene tenuto sotto un braccio e suonato per lo più con una sola mano ...
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(gr. Αἴγυπτος, lat. Aegyptus) Mitico figlio di Belo (re dell’Egitto), nipote di Posidone e discendente di Io; vi doveva essere però una tradizione che faceva discendere E. e il fratello Danao direttamente da Io. Alla morte di Belo, non mantenne...
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, in babilonese Hikuptah, divenuto in...