radioecologia
radioecologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e ecologia]. – Ramo dell’ecologia che studia l’azione delle radiazioni, naturali o provocate, sia dal punto di vista dei loro effetti [...] (occupandosi, per es., degli inquinamenti radioattivi, dell’accumulo degli elementiradioattivi in particolari organismi), sia da quello delle loro possibili applicazioni, come quella dei radioisotopi usati come traccianti nello studio del ciclo ...
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radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; [...] minerali r.; per estens., fuga r., emissione accidentale e non controllata di elementi o sostanze radioattivi; emanazioni r., v. emanazione. Serie, o catena, r., la successione di nuclidi che derivano l’uno (nuclide figlio) dall’altro (nuclide padre) ...
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elementoeleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, [...] la massa (proprietà denominata isotopia). Gli elementi sono i costituenti di tutte le sostanze conosciute; sono noti finora oltre 100 tipi (di cui una ventina instabili perché, in diversa misura, radioattivi), ordinati in base al numero atomico in ...
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marcatura
s. f. [der. di marcare]. – 1. a. L’azione del marcare e anche il segno o contrassegno che ne è l’effetto: fare, eseguire la m. degli articoli in vendita; la m. del bestiame a pascolo brado [...] o degli organismi, e che sfrutta le proprietà dei radioisotopi di emettere radiazioni durante il decadimento radioattivo; a tale scopo sono utilizzati elementi come il carbonio 14 (14C), che vengono somministrati nel mezzo di coltura per le cellule o ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito [...] (d. anodico, d. catodico); in partic., d. attivo, denominazione generica di sostanza radioattiva depositata su una superficie, e con sign. specifico l’insieme degli elementiradioattivi che hanno origine dal decadimento di un’emanazione e che si ...
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uraninite
s. f. [der. di uranio2]. – Minerale monometrico, ossido di uranio, di colore da grigio scuro a nero, con lucentezza picea o grassa, quasi sempre impuro per ossidi di torio e elementi delle [...] terre rare; viene usata nella fabbricazione di colori per il vetro e la porcellana e per l’estrazione di elementiradioattivi. ...
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ortite
s. f. [der. di orto-, con allusione alla forma dei cristalli]. – Minerale del gruppo degli epidoti, contenente talora anche elementi delle terre rare ed elementiradioattivi, di colore dal bruno [...] al nero, con lucentezza resinosa; è frequente, in granuli o in piccoli cristalli, in molte rocce eruttive, granitiche o porfiriche ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo [...] nuclei atomici (che comportano un mutamento degli elementi chimici che vi partecipano): cioè le reazioni n. (o trasmutazioni), spontanee (per es., il decadimento radioattivo), o artificialmente provocate irradiando sostanze con opportune radiazioni ...
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emanazione
emanazióne s. f. [dal lat. tardo emanatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di emanare (nel sign. intr. del verbo): l’e. della luce; e. del mondo dall’Uno (v. emanatismo); la cosa stessa che emana: [...] , o semplicem. emanazione, talora indicata con il simbolo Em, il prodotto gassoso, radioattivo, derivante dalla disintegrazione di elementiradioattivi (e costituito da isotopi di numero atomico 86), di vita variabile da qualche secondo a qualche ...
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trascinatore
trascinatóre s. m. e agg. [der. di trascinare]. – 1. (f. -trice) Chi, o che, trascina; soprattutto in senso fig.: un t. di folle, un oratore che entusiasma, che esalta e insieme convince [...] sali di lantanio o di bismuto, ferrocianuri) usati in radiochimica nell’isolamento o nell’allontanamento di elementiradioattivi presenti in percentuali minime. b. Nella distillazione azeotropica, sostanza estranea aggiunta alla miscela da distillare ...
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Gli elementi radioattivi disintegrandosi emettono tre tipi di radiazione detti raggi α, raggi β e raggi γ. L'ultima di queste è una radiazione di natura ondulatoria, come la luce e i raggi X, con la differenza che la sua lunghezza d'onda è ancora...
RADIOATTIVI, MINERALI
Gian Alberto BLANC
I corpi radioattivi sono assai diffusi in natura, ma per lo più sotto forma di tracce così esigue da non essere rivelate dall'analisi chimica o spettroscopica, bensì soltanto mediante quei delicatissimi...