mutacismo2
mutacismo2 s. m. [dal gr. μυτακισμός, der. di μῦ, nome della lettera greca corrispondente a m]. – Raro disturbo del linguaggio consistente nell’abnorme ripetizione della lettera m, oppure [...] nella sua elisione o sostituzione con altri suoni. ...
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che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] un minimo che, ogni minimo che, la più piccola cosa, un nonnulla (si spaventa per un minimo che). Per i pronomi composti alcun che, che che, che che sia, v. alcunché, checché, checchessia. ◆ Davanti a vocale, spec. davanti a e, può subire l’elisione. ...
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qualcuno
pron. indef. [comp. di qualche e uno]. – 1. Indica un numero indeterminato ma solitamente ristretto di cose o persone, che può essere costituito anche da una sola unità; ha soltanto la forma [...] ; q. di voi venga con me, uno qualsiasi. Unito ad altro, altra, subisce, come uno, troncamento nel masch., elisione nel femm.: indicami qualcun altro, qualcun’altra; il troncamento davanti a consonante è ristretto all’uso letter. o toscano: qualcun ...
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quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano [...] tono scherzoso, qual sia davanti a vocale, e in questo caso, poiché si tratta di un troncamento e non di un’elisione, è raccomandata dai grammatici la grafia senza apostrofo: qual orrore, qual età, qual era; qual è la verità? (scorretto, qual’orrore ...
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dialefe
dialèfe s. f. [comp. di dia- e di (sin)alefe]. – Nella metrica, particolare forma di iato fra due vocali consecutive, la prima in fine e la seconda all’inizio di parola, nei casi cioè in cui [...] normalmente si fa l’elisione. Nella poesia italiana, si ha dialefe quando la prima o ambedue le vocali portano l’accento (come per es. nei due versi di Dante: Ciò ch’io dico di me, di sé - intende; Ella giunse e levò - ambe le palme), più raram. ...
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antipofora
antipòfora s. f. [dal lat. anthypophŏra, gr. ἀνϑυποϕορά comp. di ἀντί «contro» (con elisione di -ί e aspirazione del -τ davanti a ὑ-) e ὑποϕορά «confutazione di un’obiezione avversaria»]. [...] – Figura retorica, affine alla prolessi, per la quale un oratore previene un’obiezione avversaria per confutarla in precedenza: intendevasi solamente il tono interrogativo delle a., ... poiché il discorso ...
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collisione
colliṡióne s. f. [dal lat. tardo collisio -onis, der. di collidĕre: v. collidere]. – 1. Scontro, urto tra due corpi in movimento: c. tra due locomotive, tra due apparecchi in volo. In marina, [...] , atomi, ioni) interagenti. In fisica delle particelle elementari, anello di c., v. anello, nel sign. 2 a. 3. fig. Contrasto, lite, conflitto: c. di diritti, d’interessi; c. tra due soci, tra due fratelli. 4. ant. Elisione, in senso grammaticale. ...
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fresatura
freṡatura s. f. [der. di fresare]. – 1. L’operazione meccanica di fresare: f. di una ruota dentata, lavorazione (di spianatura, scanalatura, profilatura, ecc.) eseguita con la fresatrice. 2. [...] F. elettrochimica (o processo di elisione), operazione di finitura consistente nel porre il pezzo metallico da finire come anodo in un bagno elettrolitico e nel portare avanti con l’elettrolisi la sua dissoluzione fino al punto voluto, proteggendo ...
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nessuno
(ant. o pop. tosc. nissuno) agg. e pron. indef. [lat. ne ipse ūnus]. – 1. Neanche uno; è usato solamente al singolare, per escludere in maniera assoluta l’esistenza o la presenza o altra qualità [...] di una persona, di un animale, di una cosa. Come agg. è normalmente preposto al sost. cui si riferisce e subisce elisione e troncamento allo stesso modo che l’art. indeterminato uno: nessun cane, nessun uomo, nessun’anima, nessuno scopo, ecc. Come ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] alla sua variante lo: un uomo, un osso, un cane, uno scolaro, uno zoccolo, ecc.; il femm. sing. una può subire elisione dinanzi a parola che comincia per vocale: una casa, una scuola, una zia, un’opera, un’alta concezione, ecc. Dell’uso letter ...
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Fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale davanti a vocale iniziale di parola seguente per evitare che si formi iato. In italiano, dove è segnata con l’apostrofo, è normale negli articoli lo, la, una davanti a vocale...