ettlissi
(anche ectlipsi o ectlissi) s. f. [dal gr. ἔκϑλιψις «spremitura; soppressione di suoni», der. di ἐκϑλίβω, propr. «spremere»]. – Nella terminologia dei grammatici greci, caduta di un fonema interno [...] o finale di parola: per es. dorico σκᾶπτον rispetto all’attico σκῆπτρον «scettro». Anche sinon. di elisione. ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] esaminato sopra e sotto), e in tanti altri modi e locuz. particolari registrati qui di seguito. Davanti a vocale, può subire elisione, che è però rara nella scrittura: sopr’il tetto, sopr’ogni cosa, ecc. 1. prep. Ha fondamentalmente valore locale e ...
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gli2
gli2 pron. pers. [lat. ĭllī, dativo sing. di ille «egli»]. – Forma debole della declinazione del pron. pers. egli, usata per il compl. di termine, «a lui»; si appoggia al verbo come proclitica (gli [...] »; l’odierno vernacolo fiorentino conserva con questo valore indistinto la forma gnene. In tutte queste forme composte è possibile l’elisione della vocale finale davanti ad altra vocale (gliel’andò a dire); è ant. il troncamento davanti a consonante ...
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apostrofare2
apostrofare2 v. tr. [der. di apostrofo] (io apòstrofo, ecc.). – Far seguire una parola dall’apostrofo per indicare che ha subìto l’elisione: l’articolo maschile «un» non si apostrofa mai. ...
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la1
la1 art. det. f. sing. [lat. ĭlla, femm. di ille «egli»]. – È il femminile corrispondente all’articolo maschile il, lo; si usa davanti a qualsiasi consonante e, generalmente con l’elisione, davanti [...] a vocale: la casa, l’isola, l’unità. Il plur. è le. Per la funzione e gli usi di la, v. articolo ...
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la2
la2 pron. pers. e dimostr. f. sing. [lat. ĭlla, accus. ĭllam]. – 1. Forma debole della declinazione dei pron. pers. ella, lei, essa, che si usa con funzione di compl. oggetto riferito a persona o [...] cosa; come il masch. corrispondente lo, si appoggia al verbo in posizione proclitica o enclitica, e davanti a vocale può avere l’elisione: è molto tempo che non la vedo; la invidio, o l’invidio, molto; guàrdala; èccola. Nel dialogo (come ella e lei) ...
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sotto-
– È la prep. (e avv.) sotto, usata come prefisso per la formazione di molti composti nominali e verbali, in alcuni dei quali conserva il sign. e anche la funzione di preposizione (come negli avv. [...] anche con grafia staccata), mentre in altri assume talora sign. proprî. Davanti a vocale, può subire l’elisione (sottabito, sottaceto, sottentrare), ma in alcuni casi prevale la forma intera (sottoalgebra, sottoammiraglio). Parecchi termini di questa ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] in posizione inferiore; può dipendere da verbi di quiete o di moto, e da sostantivi. Come prep., può subire l’elisione davanti a vocale, spec. in alcune espressioni (come sott’acqua, ecc.). 1. prep. a. Di cose che sono a contatto, può esprimere l’ ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] un bel dire costoro, ma nessuno li ascolta; avremo un bel darci da fare, non otterremo nulla. Seguito da e (e con elisione della vocale finale) equivale a «già, ormai» e indica il perfetto compimento dell’azione: era bell’e partito; è bell’e andato ...
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archi-
[dal gr. ἀρχι-, dal tema di ἄρχω «essere a capo»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come archiatra, archiginnasio, architetto, ecc.), nelle quali [...] , o significa primitivo, primario, in senso cronologico o filogenetico (come in archenteron, archipallio, architterigio). Talvolta subisce l’elisione, come in arcangelo. La forma ereditaria, conservata in molte parole di tradizione non dotta, è arci ...
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Fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale davanti a vocale iniziale di parola seguente per evitare che si formi iato. In italiano, dove è segnata con l’apostrofo, è normale negli articoli lo, la, una davanti a vocale...