frurarco
s. m. [dal gr. ϕρούραρχος, comp. di ϕρουρά «guarnigione» e ἀρχός «capo»] (pl. -chi). – Nella Grecia antica, capo della guarnigione di stanza in una determinata città; i frurarchi erano per lo [...] più imposti dalla città egemone a quelle soggette o, in periodo ellenistico, dai sovrani alle città d’incerta fedeltà o d’importanza strategica. ...
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xoanon
xòanon s. m. [traslitt. del gr. ξόανον, affine a ξέω «intagliare, scolpire»] (pl. xòana). – Nella tecnica dell’arte figurativa greca, simulacro di culto scolpito in legno; il termine si usa soprattutto [...] piccoli esemplari, rinvenuti a Palma di Montechiaro, in Sicilia. A Dedalo sono attribuiti varî xòana, e «dedalica» si chiama infatti questa primitiva plastica xoaniforme. In età ellenistico-romana il termine indica, genericamente, la statua cultuale. ...
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koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° [...] determinata area o comunità, differenziata invece sotto altri aspetti (sociali, politici, ecc.); in partic., k. culturale, religiosa, l’unione di più popoli in una comune cultura o religione, con riferimento, per es., al periodo ellenistico o romano. ...
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gliconeo
ġliconèo (o ġlicònio) agg. e s. m. [dal lat. tardo glyconīus, gr. γλυκώνειος, dal nome del poeta ellenistico Glicone, di cui si hanno scarsissime notizie]. – Verso della metrica classica (schema [...] ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̅⌣̲́), uno dei più usati nella poesia greca da Alcmane ai poeti ellenistici (anche nella poesia drammatica); nella poesia latina, fu adoperato spec. da Orazio e da Catullo, in unione col ferecrateo e l’asclepiadeo minore. ...
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laminetta
laminétta s. f. [dim. di làmina]. – Piccola e sottile lamina. In partic., in archeologia, l. orfiche, laminette d’oro d’età ellenistico-romana rinvenute in sepolcri dell’Italia merid. e dell’isola [...] di Creta, nelle quali sono incisi versi attribuiti alla teologia orfica, relativi al viaggio del defunto nell’oltretomba ...
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eone
eóne s. m. [dal lat. tardo aeon -onis, gr. αἰών -ῶνος, propr. «età, periodo», dalla stessa radice da cui il lat. aevum]. – 1. Presso gli antichi Greci, il tempo in senso assoluto, adorato come una [...] divinità nelle grandi religioni misteriche dell’età ellenistico-romana, e rappresentato come una figura umana avvolta da un serpente e con testa leonina, o anche come un vecchio barbato con la ruota zodiacale nella destra. 2. Nella dottrina gnostica ...
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gnosticismo
s. m. [der. di gnostico]. – Nella storia delle religioni, il complesso di dottrine e di movimenti spirituali sviluppatosi in età ellenistico-romana, coevo al cristianesimo antico e talora [...] in stretto contatto con questo, che considera la salvezza spirituale e la beatitudine dipendenti dalla gnosi, intesa non come conoscenza desunta dall’esperienza o suscettibile di dimostrazione razionale, ...
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gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa [...] : sistema, movimento gnostico; come s. m., seguace di tali sette e dottrine. 3. agg. Gemme gnostiche: gemme ellenistico-romane (soprattutto diaspro e ematite), usate come amuleti o talismani, con misteriose rappresentazioni di carattere magico e ...
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sigma
s. m. [dal gr. σίγμα o σῖγμα, lat. sigma], invar. – 1. Nome della consonante Σ, 18a lettera dell’alfabeto greco (corrispondente alla S latina), e del segno che la rappresenta: la minuscola ha la [...] chiuso) all’inizio e nell’interno di parole, e la forma ς (s. aperto) in fine di parola; si è usata in età ellenistico-romana e si usa ancora in alcune edizioni la forma lunata ⊂ (s. lunato) sia nell’interno sia in fine di parola. Come segno numerale ...
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reclusione
recluṡióne s. f. [der. di recludere; il lat. tardo reclusio -onis aveva il sign. di «apertura»]. – 1. Il fatto, la condizione di essere o di stare rinchiuso in prigione, o come in prigione: [...] anni: gli rimangono da scontare ancora tre anni di reclusione. b. R. sacra, pratica religiosa dell’Oriente ellenistico, per cui alcune persone, considerate come possesso della divinità, vivevano in volontaria reclusione all’interno del recinto sacro ...
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PRINCIPE ELLENISTICO
P. Moreno
Il bronzo del Museo Nazionale Romano, noto anche quale Sovrano ellenistico (v. vol. VI, p. 932, s.v. Roma, Musei), fu rinvenuto nel 1885 alle pendici del Quirinale insieme al Pugile delle Terme (v.), ed è stato...
Istro (gr. ῎Ιστρος) Scrittore ellenistico (seconda metà del 3° sec. a.C.), detto il Callimacheo perché, secondo alcuni aneddoti, fu schiavo e poi discepolo di Callimaco. Sappiamo di sue opere storico-antiquarie, letterarie, religioso-storiche,...