emorragia
emorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; [...] e. di capitali, trasferimento, spesso clandestino, di somme di denaro investite o depositate all’estero; e. di forze lavoratrici, emigrazione all’estero di lavoratori; e. elettorale (o di voti), consistente perdita di voti, e quindi di forza politica ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della [...] periodo della rivoluzione sovietica, della guerra civile e del dopoguerra, furono detti inoltre Russi bianchi (in opposizione ai rossi) i russi legittimisti che si opponevano al comunismo, sia in Russia durante la guerra civile, sia nell’emigrazione. ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano [...] di un partito, di voti che si trasferiscono ad altro partito o ad altro candidato; f. di capitali, l’emigrazione all’estero di capitali nazionali quando assuma dimensioni preoccupanti; f. di cervelli, il trasferimento di scienziati dall’Europa negli ...
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eurasismo
euraṡismo s. m. [der. di Eurasia (v. la voce prec.)]. – Corrente spirituale e politica, sorta in seno all’emigrazione russa dopo la prima guerra mondiale, che, sviluppando le posizioni degli [...] slavofili, sostiene l’esistenza di un dissidio tra l’Occidente e la Russia, e la presenza preponderante in questa dei valori spirituali e culturali del mondo asiatico, spesso misticamente esaltati ...
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invisibile
inviṡìbile agg. [dal lat. tardo invisibĭlis, comp. di in-2 e visibĭlis «visibile»]. – 1. In senso generico, non visibile, che non può essere veduto. Si dice, in partic.: a. In senso assoluto, [...] ), le uscite e le entrate di beni e servizî, non rilevabili direttamente, provocate da spostamenti di uomini (quali emigrazione e immigrazione, afflusso e deflusso di turisti), attività della marina mercantile e dell’aviazione nazionale per conto di ...
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anagrafe
anàgrafe s. f. [dal gr. ἀναγραϕή «registro» (der. di ἀναγράϕω «registrare»), grecismo preso dalla lingua parlata all’inizio del sec. 15°]. – 1. a. Registro della popolazione destinato, in ogni [...] stabile e fluttuante e i mutamenti che in essa si verificano per cause naturali e civili (nascita, matrimonio, morte, emigrazione, professione, ecc.). b. L’ufficio incaricato della tenuta di detto registro e del rilascio agl’interessati degli atti di ...
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massivo
agg. [dal fr. massif]. – 1. Propr., che costituisce una massa, che si muove o agisce in massa; ma usato di solito in alternativa e con sign. affine a massiccio, cioè ingente, quantitativamente [...] abbondante, e sim.: immigrazione, emigrazione m.; un m. impiego di capitali; attacco, impegno, sforzo massivo. Nel linguaggio medico, che si somministra oppure si produce in quantità piuttosto elevate: dose unica e m.; scarica ormonica m.; che ...
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sdoppiamento
sdoppiaménto s. m. [der. di sdoppiare2]. – 1. Lo sdoppiare, lo sdoppiarsi, nel senso di rendere doppio, di divenire duplice: s. dell’immagine visiva; s. di una cattedra universitaria. 2. [...] subappenninica e lungo le coste della nostra penisola: consiste nel formarsi, vicino a un centro abitato preesistente (per emigrazione da questo) di un nuovo centro, che di solito acquista maggiore importanza per le migliori condizioni rispetto alla ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, [...] migliore è una dieta opportuna; a situazioni e attività di carattere sociale, economico e finanziario: provvedimenti per r. l’emigrazione, le nascite, o il traffico, il consumo di carburante, le importazioni e le esportazioni, l’acquisto di valuta ...
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La disciplina giuridica dell’emigrazione per quanto concerne il diritto nazionale, ha per oggetto l’esercizio della facoltà giuridica del cittadino di trasferirsi all’estero per motivi di lavoro e la relativa tutela.
In particolare, i primi...
Fenomeno sociale in base al quale singole persone o gruppi si spostano dal luogo d’origine verso un’altra destinazione, solitamente con la finalità di reperire nuove occasioni di lavoro.
Diritto
La normativa internazionale
Per quanto concerne...