emorragiaemorragìa s. f. [dal lat. haemorrhagĭa, gr. αἱμορραγία, comp. di αἷμα «sangue» e tema di ῥήγνυμι «rompere» (v. -ragia)]. – In medicina, la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore; [...] pressorî, ecc.), che determina quasi sempre perdita della coscienza, stato di coma, con frequente esito letale; e. del neonato, manifestazione emorragica spontanea che può presentare il neonato, dal 2° al 4° giorno di vita. In senso fig.: e. d’oro ...
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rexis
rèxis 〈rèksis〉 s. f. [traslitt. del gr. ῥῆξις «rottura»; cfr. -ressi]. – Termine usato in medicina per indicare la rottura brusca di un vaso, soprattutto nella forma dell’accus. rèxin (gr. ῥῆξιν) [...] rottura traumatica o patologica di un vaso arterioso, venoso o capillare. Il termine viene contrapposto a diapedesi (emorragia per diapedesi), in cui il sangue fuoriesce dall’albero vascolare per filtrazione o migrazione dei suoi elementi attraverso ...
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emorragicoemorràgico agg. [der. di emorragia; cfr. gr. αἱμορραγικός «soggetto a emorragia»] (pl. m. -ci). – Relativo a emorragia: manifestazioni e.; diatesi e., tendenza patologica a presentare manifestazioni [...] emorragiche; febbri e. (dell’Argentina, della Bolivia, della Crimea, ecc.), malattie infettive (da virus o rickettsie) caratterizzate da febbre e fenomeni emorragici. ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] avere uno sbocco di s., avere un’emottisi; fermare, fare stagnare o ristagnare il s., quando viene perduto per una ferita o un’emorragia; cavare, levare il s., fare un salasso; non avere s. nelle vene, non rimanere più s. nelle vene, in usi fig. (v ...
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capsulare
agg. [der. di capsula]. – In medicina, relativo alla capsula nel sign. anatomico: emorragia c., emorragia cerebrale a livello della capsula interna. ...
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diabrosin
dïàbroṡin s. f. [traslitt. del gr. διάβρωσιν, accus. di διάβρωσις «corrosione»]. – Nel linguaggio medico, erosione, ulcerazione da erosione (nell’espressione emorragia per d., emorragia per [...] erosione delle pareti vasali) ...
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-ragia
-ragìa [dal gr. -(ρ)ραγία, der. di un tema affine a ῥήγνυμι «rompere»]. – Secondo elemento di parole composte della terminologia medica, derivate dal greco (come emorragia) o formate modernamente, [...] anormale o eccessiva) dall’organismo del liquido designato dal primo elemento della parola; così in emorragia, blenorragia, menorragia. Più spesso, indica un fatto emorragico (conseguente per lo più a una rottura di vasi, interna o esterna), e ciò ...
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nappo
s. m. [dal germ. knapp]. – 1. ant. a. Tazza, vaso per bere: mise veleno in un n. con vino (Boccaccio); Del leggiadretto, Del sì divino Moscadelletto Di Montalcino Talor per scherzo Ne chieggio [...] dell’olio d’oliva dalle acque di vegetazione (sostituita oggi da separatori automatici). 3. In medicina, emorragia a nappo, emorragia profusa che si verifica in occasione di lesione traumatica di un organo parenchimatoso, spec. nelle ferite da ...
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postemorragico
postemorràgico agg. [comp. di post- e emorragia] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico, di fatto o condizione che consegue a un’emorragia: anemia postemorragica. ...
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mielorragia
mielorragìa s. f. [comp. di mielo- e -ragia]. – In medicina, emorragia che colpisce il midollo spinale; è detta anche emorragia midollare o ematomielia. ...
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Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento all’esterno del corpo, direttamente...
emorragia cerebrale
Sanguinamento (ematoma) che si verifica all’interno del parenchima cerebrale come risultato della rottura di strutture vascolari, sia arteriose sia venose. Pur rappresentando la causa di una percentuale minore, circa il...