stagnare1
stagnare1 v. intr. e tr. [lat. stagnare, der. di stagnum «stagno, acqua morta»] (io stagno, ... noi stagniamo, voi stagnate; e nel cong. stagniamo, stagniate; come intr., aus. avere). – 1. [...] e stagna (Petrarca). 2. tr. Con valore causativo, far cessare il fluire d’un liquido (soprattutto del sangue): s. un’emorragia; Piangete, occhi dolenti, alla fin tanto Che Morte stagni el vostro amaro pianto (Poliziano). 3. Come intr. pron., cessare ...
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enterorragia
enterorragìa s. f. [comp. di entero- e -ragia]. – Emorragia intestinale, sintomo importante di varie malattie (ulcera duodenale, tifo, tubercolosi, tromboflebiti, tumori, ecc.). ...
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metrorragia
metrorragìa s.f. [comp. di metro-1 e -ragia]. – In medicina, emorragia di origine uterina, indipendente e al di fuori del flusso mestruale, dovuta a cause organiche di ordine ostetrico (gravidanza [...] extrauterina) o ginecologico (tumori dell’utero e degli annessi) o generale (discrasie ematiche), e a cause di natura funzionale, legate cioè ad alterazioni dell’attività ovarica (come le m. del preclimaterio ...
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comprimere
comprìmere v. tr. [dal lat. comprimĕre, comp. di con- e premĕre «premere»] (pass. rem. comprèssi, comprimésti, ecc.; part. pass. comprèsso). – 1. a. Sottoporre a pressione un corpo, agendo [...] alcuni suoi punti, per schiacciarlo, restringerne o ravvicinarne le parti, per diminuirne il volume: c. un’arteria per arrestare l’emorragia; c. le labbra di una ferita; c. un liquido, un gas, ecc. (v. anche compressione). b. fig. Frenare, contenere ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] , di vecchiaia, di morte naturale, di morte improvvisa, di morte violenta; m. di parto, di cancro, di polmonite, di tumore, per un’emorragia interna; m. di inedia, di fame, di stenti; m. di crepacuore; m. sotto i ferri del chirurgo; m. di morte lenta ...
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exemia
exemìa ‹eġ∫-› s. f. [comp. di ex- e -emia]. – In patologia, la fuoruscita di plasma sanguigno dai capillari (anche detta emorragia bianca), che si verifica per lo più nello stato di shock, durante [...] il quale i capillari divengono atonici e presentano alterazioni dell’endotelio ...
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ulorragia
ulorragìa s. f. [comp. del gr. οὖλον «gengiva» e -ragia]. – In medicina (termine ormai raro), emorragia gengivale, gengivorragia. ...
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laringorragia
laringorragìa s. f. [comp. di laringo- e -ragia]. – In medicina, emorragia della laringe dovuta a traumi o a processi ulcerativi (tubercolosi, tumori). ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] e di ciascuna delle sue fasi (t. di preparazione, t. per le operazioni accessorie, ecc.); t. di coagulazione, t. di emorragia, t. di latenza, in medicina; t. di reazione, in psicologia sperimentale, l’intervallo di tempo necessario perché un soggetto ...
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Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento all’esterno del corpo, direttamente...
emorragia cerebrale
Sanguinamento (ematoma) che si verifica all’interno del parenchima cerebrale come risultato della rottura di strutture vascolari, sia arteriose sia venose. Pur rappresentando la causa di una percentuale minore, circa il...