filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di [...] storia; f. analitica, indirizzo filosofico contemporaneo, sviluppatosi soprattutto nel pensiero anglosassone sulla tradizione dell’empirismo e come critica della speculazione metafisica (spec. idealistica), con particolare interesse all’analisi del ...
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lockiano
‹lokià-› (o lochiano) agg. – Che si riferisce al filosofo ingl. John Locke (1632-1704), al suo pensiero e alla sua opera: l’empirismo l.; le idee semplici e le idee complesse del pensiero lockiano. ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] dalle scienze («positive», in contrapp. alla metafisica e alla teologia) sulla base dell’esame obiettivo dei fatti empirici; ne discende quindi un atteggiamento empiristico e scientistico che si traduce in una visione ottimistica della storia umana ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, [...] e Spinoza al progetto di trattare la morale stessa col metodo geometrico; in questo senso, il termine è usato in contrapp. a empirismo (spec. quello di Locke). Si parla anche di r. religioso con riferimento alle posizioni di coloro (per es. Kant) che ...
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significanza
s. f. [der. di significare; nel sign. 2, dall’ingl. significance]. – 1. ant. a. Significato. b. Segno, indizio: alcun segnale che gl’iddii avessero mandato in s. della salute di Biancofiore [...] dotata di significato, ossia di essere significante; il termine è usato soprattutto (nell’ambito dell’empirismo logico) nella locuz. criterio di s. empirica, inteso come criterio in base al quale una proposizione ha significato solo se sono indicate ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] ; nella filosofia spinoziana l’unica sostanza è quella divina, mentre gli enti creati sono suoi attributi o modi. L’empirismo sottopone il concetto di sostanza a una critica radicale, riducendola a sostrato inconoscibile delle qualità (Locke) o a una ...
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nominalismo
s. m. [der. di nominale]. – 1. Nella storia della filosofia, dottrina che considera i concetti generali e universali semplici nomi senza alcuna corrispondenza nella realtà oggettiva costituita [...] nella filosofia moderna ha varî svolgimenti nelle filosofie empiristiche e sensistiche (per es., con Gassendi e Hobbes e con l’empirismo inglese), quindi nelle correnti dell’empiriocriticismo e del neopositivismo. 2. Più in generale, e al di fuori di ...
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matematizzare
matematiżżare v. tr. e intr. [der. di matematico, matematica, sull’esempio del fr. mathématiser e dell’ingl. (to) mathematize]. – Considerare, interpretare e valutare secondo principî, [...] (B. Croce). ◆ Part. pres. matematiżżante, anche come agg. (nell’uso intr. del verbo): nella scienza moderna, o dichiaratamente empirica come in Bacone o, se matematizzante, come in Galileo e Cartesio, concepita sempre con la logica stessa dell ...
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materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento [...] Lenin, la quale – pur riaffermando, con riferimento al problema conoscitivo, una posizione realista (contraria quindi sia all’empirismo sia all’idealismo kantiano) per cui si conosce «riflettendo» una realtà che esiste indipendentemente dal soggetto ...
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gassendista
s. m. e agg. (pl. m. -i). – 1. s. m. Seguace (soprattutto nella seconda metà del Seicento) delle teorie del filosofo e matematico francese Pierre Gassendi (1592-1655), il quale, combattendo [...] contro l’aristotelismo scolastico e l’ideale di una scienza fondata sulla metafisica, affermava la validità dell’empirismo e dell’atomismo quali fondamenti non solo della scienza ma anche della morale. 2. agg. Relativo a P. Gassendi: le teorie g.; la ...
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Indirizzo filosofico che pone nell’esperienza la fonte della conoscenza. Si oppone a ‘innatismo’ e a ‘razionalismo’, che fanno derivare la conoscenza per deduzione da principi razionali evidenti a priori, e si distingue dal ‘sensismo’, che ammette...
Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita formale del n. è il 1928, allorché...