quartina
s. f. [der. di quarto]. – 1. Genericam., strofa di quattro versi, di qualsiasi misura; nella poesia italiana s’intende per lo più la strofa di 4 endecasillabi rimati ABAB o ABBA, che forma, [...] ripetuta, la prima parte del sonetto, usata anche come metro a sé, lirico o narrativo, talvolta con rime tronche nei versi pari, o con altra disposizione di rime (per es. AAAB). 2. In musica, gruppo di ...
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alcaico
alcàico agg. e s. m. [dal lat. alcaicus, gr. ἀλκαϊκός] (pl. m. -ci). – Del poeta greco Alceo (7°-6° sec. a. C.), rappresentante, insieme con la poetessa Saffo a lui contemporanea, della «lirica [...] metro a., la strofe, frequente nei frammenti a noi giunti del poeta, formata da 4 versi: 2 endecasillabi a. (schema ⌣̅–́⌣–́⌣̅–́⌣⌣–́⌣⌣̲), 1 enneasillabo (⌣̅–́⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅), 1 decasillabo a. (–́⌣⌣–́⌣⌣–́⌣–́⌣̅); ripresa e foggiata in modo più rigoroso da ...
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romanella
romanèlla s. f. [der. di romano1, prob. per il fatto che questo genere di componimento proveniva da Roma]. – Nella poesia popolare, nome di un rispetto diffuso soprattutto in Emilia e Romagna, [...] simile nell’ispirazione e nell’intonazione ai rispetti toscani (ma composto per lo più di soli quattro endecasillabi): Ed un lontano suon di romanelle Viene da’ canapai lento a morir! (Carducci); La r. delle risaiole (Pascoli). ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] partic., coda del sonetto, i versi che s’aggiungono ai 14 del sonetto, distribuiti in strofette di un settenario e due endecasillabi accoppiati, con la rima dell’ultimo verso d’ogni strofetta ripresa nei primi due della successiva; sonetto con la c ...
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priapeo
priapèo agg. e s. m. [dal lat. tardo Priapēus o Priapēius, gr. πριάπειος, e Priape(i)um (metrum), πριάπειον (μέτρον), come nome del verso, pl. Priape(i)a -orum, gr. (τὰ) πριάπεια, il componimento [...] specie di mimo in onore del dio Priapo (v. priapo), composto, oltre che in versi priapei, anche in endecasillabi faleci, in distici elegiaci e in coliambi; caratterizzato dal contenuto osceno o licenzioso, perse in seguito l’originario significato ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di [...] 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima alternata e i 2 ultimi a rima baciata: derivata secondo alcuni dallo strambotto siciliano, secondo altri dalla stanza della ballata o della canzone, comparve nella poesia religiosa e giullaresca sulla fine del ...
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frottola
fròttola s. f. [prob. der. di frotta]. – 1. Componimento letterario di origine popolaresca (detto anche motto confetto) costituito da un affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri e strani, [...] senza nesso o quasi tra loro, in versi di varia misura (settenarî, quinarî, endecasillabi) e senza ordine fisso di rime. 2. Componimento musicale (detto anche villotta, villanella, strambotto, ecc.), per lo più a 4 voci, di genere apparentemente ...
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sonettessa
sonettéssa s. f. [der. di sonetto]. – 1. Sonetto (detto anche sonetto con la coda o caudato) nel quale all’ultimo endecasillabo fa séguito un settenario rimante con esso e poi un distico di [...] endecasillabi a rima baciata indipendente. 2. spreg. Sonetto di nessun valore artistico. ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica [...] d’insegnamento universitario; vocabolario d., enciclopedia d., ecc.; terzine d., di endecasillabi a rima incatenata. Anche, che imita Dante, che riecheggia il suo stile, che presenta alcuni caratteri proprî di Dante e della sua opera (forza ...
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sonorita
sonorità s. f. [dal lat. tardo sonorĭtas -atis, der. di sonorus «sonoro»]. – 1. Qualità di ciò che è sonoro: s. della voce; una sala per concerti di scarsa s.; in usi fig.: la s. degli endecasillabi [...] del Monti. 2. In accezioni tecniche: a. In acustica architettonica, s. di un ambiente, la proprietà di un ambiente che ha lungo tempo di riverberazione. b. In linguistica, caratteristica dei suoni sonori, ...
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Poema di Dante Alighieri in terzine di endecasillabi a rime incatenate (ABA, BCB, CDC ecc.). È diviso in 3 cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, e ogni cantica in 33 canti; pertanto l'opera, con il canto del proemio, consta di 100 canti...
quartina
È la quartina di quattro versi endecasillabi rimati abab, o abba, è caratteristica della prima parte del sonetto, costituita appunto di due quartine congiunte fra di loro dalle stesse rime: per la sua struttura, anche stilistica,...