enneasillabo
enneasìllabo agg. [dal lat. tardo enneasyllăbus, gr. ἐννεασύλλαβος, comp. di ἐννέα «nove» e συλλαβή «sillaba»]. – Verso di nove sillabe (o, più propriam., di nove «posizioni metriche»: v. [...] endecasillabo), più spesso detto, con riferimento alla metrica moderna, novenario. Nella metrica classica, e. alcaico, il terzo verso della strofe alcaica (dopo i due endecasillabi e prima del decasillabo): v. alcaico. ...
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gliommero
glïòmmero s. m. [lat. glŏmus -mĕris «gomitolo»]. – Voce del dialetto napoletano («gomitolo»), usata anche per indicare un componimento poetico dei secoli 15° e 16°, formato di una serie di [...] endecasillabi con rima al mezzo, in cui si affastellano gli argomenti più varî, allusioni a fatti del giorno, ricordi di vecchie storie, proverbî, ecc. ...
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caudato
agg. [der. del lat. cauda «coda»]. – 1. Fornito di coda, per lo più in denominazioni partic. e fig.: stella c., la stella cometa; in anatomia, lobo c., piccolo lobo del fegato (detto. anche lobo [...] pezzi). 2. Sonetto c., sonetto, per lo più di contenuto satirico, nel quale ai quattordici versi tradizionali sono aggiunte una o più terzine, formate di un settenario e di due endecasillabi (famosi soprattutto i sonetti caudati di Francesco Berni). ...
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decimo
dècimo agg. num. ord. e s. m. [dal lat. decĭmus, der. di decem «dieci»]. – 1. agg. Che in una serie, in una progressione, viene dopo nove altri (in scrittura numerica 10°, in numeri romani X): [...] successione: Luigi X, Pio X. 2. agg. a. Composto di dieci, solo nell’espressione d. rima, strofa composta di 10 endecasillabi rimati secondo lo schema ABABABCCCB, usata in componimenti di argomento sacro e di carattere popolare; di solito il 1° verso ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre [...] il 2° dà la rima al 1° e al 3° della terzina seguente; la serie si chiude con un verso che rima col 2° dell’ultima terzina (ABA BCB ... YZY Z); è detta anche t. incatenata o, essendo stata usata per la ...
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lassa1
lassa1 s. f. [dal fr. laisse, der. di laisser «lasciare», lat. laxare; per il sign., cfr. la locuz. tout d’une laisse «tutto d’un tratto» (propr. «lasciandosi andare»)]. – Strofa caratteristica [...] , legati dall’assonanza o monorimi. Nella letteratura moderna, è stata rinnovata anche nella poesia italiana, per es. da Carducci nella Canzone di Legnano, composta di lasse di 10 endecasillabi ciascuna, sciolti da ogni legame di rima o assonanza. ...
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nono
nòno agg. num. ord. [dal lat. nonus, der. di novem «nove»]. – 1. Che, in una serie, in una progressione numericamente ordinata, occupa il posto del nove, viene cioè dopo otto altri (in scrittura [...] intero; e analogam.: due noni (2/9), tre noni (3/9), ecc. 3. N. rima, rara forma metrica composta di nove endecasillabi rimati ABABABCCB, usata sul finire del sec. 13° nel poemetto L’Intelligenza, riesumata nell’Ottocento dal Giusti e ripresa dal D ...
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sdrucciolo1
sdrùcciolo1 agg. e s. m. [der. di sdrucciolare]. – 1. agg. Che ha l’accento sulla terzultima sillaba (v. proparossitono): parola s.; «esile», che ora è pronunciato s., si è pronunciato piano [...] . sulla quartultima, quintultima e sestultima sillaba). 2. agg. Che termina con una parola sdrucciola: versi s.; endecasillabi, settenarî, ottonarî s., che, terminando con parola sdrucciola, hanno dodici sillabe invece che undici, otto invece che ...
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rispetto
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, [...] in Toscana alla fine del medioevo e diffusosi quindi in gran parte dell’Italia; è costituito metricamente da una strofa di 4 endecasillabi a rime alterne e, generalmente, da una cosiddetta ripresa formata da una o, più comunem., due coppie di versi a ...
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ercolana
s. f. – Forma metrica d’uso dialettale e popolare del ’500, così detta da una non identificata canzone di Sant’Ercolano; è composta di strofe di 11 versi, di cui i primi 4 sono due endecasillabi [...] alternati con due settenarî, seguiti da 3 coppie di quinarî, con un ultimo verso endecasillabo tronco. ...
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Poema di Dante Alighieri in terzine di endecasillabi a rime incatenate (ABA, BCB, CDC ecc.). È diviso in 3 cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, e ogni cantica in 33 canti; pertanto l'opera, con il canto del proemio, consta di 100 canti...
quartina
È la quartina di quattro versi endecasillabi rimati abab, o abba, è caratteristica della prima parte del sonetto, costituita appunto di due quartine congiunte fra di loro dalle stesse rime: per la sua struttura, anche stilistica,...