giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, [...] nella leggenda delle origini troiane di Roma, riconoscendo come capostipite Iulo, figlio di Enea: la stirpe g.; anche con riferimento partic. a Giulio Cesare e ad Augusto (C. Iulius Caesar Octavianus): leggi g., le varie leggi da loro emanate, e ...
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pacifero
pacìfero agg. [dal lat. pacĭfer -fĕra -fĕrum, comp. di pax pacis «pace» e -fer «-fero»], letter. – Che porta o annuncia pace, che è segno di pace: Enea di su la poppa un ramo alzando Di p. oliva [...] (Caro) ...
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sagginare
(letter. saginare) v. tr. [dal lat. saginare «ingrassare», der. di sagina (v. saggina)]. – Ingrassare, tenere all’ingrasso, spec. animali da allevamento, in partic. maiali; anche con riferimento [...] . pass. sagginato, anche come agg., ingrassato, grasso: fece il pietoso padre uccidere il vitello sagginato (Boccaccio); co’ suoi Teucri tutti Enea fu de le viscere pasciuto Del saginato, a Dio devoto, bue (Caro); maiale sagginato; tordi sagginati. ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] dei p.; E voi, palme e cipressi ..., Proteggete i miei padri (Foscolo). b. Progenitore di una stirpe: il p. Romolo, il p. Enea, in quanto progenitori dei Romani; il primo p., Adamo come progenitore del genere umano; è inoltre appellativo che si dà in ...
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rari nantes in gurgite vasto
〈... ġùrǧite ...〉 (lat. «rari nuotatori nel vasto gorgo»). – Emistichio dell’Eneide (I, 118), riferito ai naufraghi di una delle navi di Enea distrutte dalla tempesta scatenata [...] da Giunone, usato talvolta, in senso fig. e scherz., per indicare poche cose o persone disperse in ambiente vastissimo o tra moltissime altre. Con alterazione del sign. originario (rari interpretato come ...
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rassettare
v. tr. [comp. di r- e assettare] (io rassètto, ecc.). – 1. Lo stesso, e più com., che assettare nel senso di mettere in ordine, disporre convenientemente: r. la stanza; r. i libri nella scansia; [...] rassettarsi il vestito, i capelli, e, nel rifl., rassettarsi; Di Turno il nome Enea sentendo ... terribilmente Fremé, si rassettò, si vibrò tutto Ne l’armi (Caro); e come sinon. di aggiustare, non com.: rassettandomi gli occhiali sul naso, provavo ...
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pio1
pio1 agg. [dal lat. pius]. – 1. a. Che prova, mostra o rispecchia un profondo sentimento di fede e di devozione religiosa: una p. persona o una persona p.; Te ... Saluta il bronzo che le turbe pie [...] devozione profonda, reverente ossequio verso i genitori, la patria, Dio, secondo il sign. della pietas (v.) latina: il pio Enea. b. Che sente e dimostra sentimenti di pietà, carità, solidarietà, amore, o è dettato da tali sentimenti: un’anima p ...
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indigete
indìgete agg. [dal lat. indĭges -ĕtis, voce di origine incerta, forse affine a indigĕna «indigeno»]. – Epiteto di alcune divinità dell’antica religione romana, o anche di eroi collegati con [...] le origini e la storia di Roma (in partic. Enea), considerati come protettori della città e numi tutelari. Per estens., nella poesia e letteratura italiana, epiteto riferito a divinità protettrici della patria o del luogo nativo, a eroi e a grandi ...
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premere
prèmere v. tr. e intr. [lat. prĕmĕre] (pass. rem. io preméi o premètti [ant. anche prèssi], tu premésti, ecc.; part. pass. premuto, ant. prèsso). – 1. tr. a. Fare forza, gravare su qualche cosa [...] ch’io rinovelli Disperato dolor che ’l cor mi preme Già pur pensando (Dante); ancor che ... molto mi premesse il duro affanno D’Enea mio figlio (Caro); Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato (Leopardi). Anche, ma di uso raro, comprimere dentro di sé ...
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sic itur ad astra
(lat. «così si sale alle stelle»). – Espressione usata da Virgilio (Aen. IX, 641), che la fa rivolgere da Apollo al figlio di Enea, Iulo, mentre quest’ultimo fa le sue prime prove di [...] valore, per incoraggiarlo a persistere e conquistare, in tal modo, l’immortalità; si ripete nel linguaggio com., spesso in tono ironico o sarcastico, con allusione a successi ottenuti con mezzi o meriti ...
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Denominazione dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (fino al luglio 2009 Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente), ente pubblico nato dopo la trasformazione del Comitato nazionale...
(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite e da Anchise, fu uno dei più forti difensori...