controscalata
s. f. Nel linguaggio borsistico, iniziativa finanziaria che risponde al tentativo di acquisire sul mercato il maggior quantitativo possibile di azioni di un determinato titolo al fine di [...] né preoccupazione se si rimescolano le gerarchie e i poteri dell’economia. Non deve essere questa la l’aggiunta del prefisso contro-.
Già attestato nella Repubblica del 13 agosto 1989, p. 38, Economia (Enrico Morelli), nella variante contro-scalata. ...
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cossighiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Francesco Cossiga; aderente all’Udr (Unione democratica per la Repubblica), partito da lui fondato nel 1998; relativo a Francesco Cossiga [...] nella condanna senza appello del maggioritario, lo Sdi di [Enrico] Boselli, cossighiani e Pri di [Giorgio] La Malfa, scorsa settimana hanno ribadito, in una lettera ai segretari di tutti i partiti, la validità della loro proposta. (Sole 24 Ore, 10 ...
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cucciolo
cùcciolo s. m. (f. -a) [voce onomatopeica]. – 1. Cane piccolo, non ancora cresciuto; per estens., qualunque altro animale nato da poco tempo. Anche in funzione di agg: cani c.; bestie cucciole. [...] inesperta: si sentiva il ritratto vivente dell’artista da c., predestinato a piaceri rari e raffinati (Enrico Brizzi). c. Nel linguaggio degli scout, i lupetti del primo anno. ◆ Dim. cucciolino, cucciolétto, e (spec. nel sign. fig.) cucciolòtto; accr ...
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incazzarsi
v. intr. pron. [der. di cazzo], volg. – Arrabbiarsi, irritarsi fortemente. ◆ Part. pass. incazzato, frequente anche come agg., arrabbiato, irritato; rafforzato: è sempre lì a guardarti, sempre [...] uguale, come fossero le sei di pomeriggio a vita, da quando ti svegli a quando vai a letto i. nero (Enrico Brizzi). Frequente anche il superl.: era incazzatissimo. ...
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madama
s. f. [dal fr. madame]. – 1. Titolo di onore o di rispetto rivolto a una signora (anticam. era usato come equivalente di madonna); fu in partic. appellativo di rispetto a signore di alto lignaggio [...] prima volta a Cristina figlia di Enrico IV di Francia e di Maria de’ Medici, sposa di Vittorio Amedeo I duca di Savoia). Nell’uso odierno una riga di andata, e riempiendo nella riga di ritorno i tratti lasciati vuoti nell’andata. ◆ Dim. madamina; a ...
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valere
valére v. intr. [lat. valēre «essere forte, sano; essere capace; significare»] (pres. indic. valgo [ant. o poet. vàglio], vali, vale, valiamo, valéte, vàlgono [ant. o poet. vàgliono]; pres. cong. [...] comune. In partic., far v. le proprie ragioni, i proprî diritti, la propria autorità, far sì che siano l’espressione rafforzata val bene ..., esemplata sulla nota frase attribuita a Enrico IV di Francia «Parigi val bene una messa», per la quale ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] con il popolo o della m. senza il popolo), nel quale, mediante i segni sacramentali dell’offerta a Dio del corpo e del sangue di Gesù val bene una m., frase che la tradizione attribuisce a Enrico IV di Francia quando (1593) abiurò il calvinismo e ...
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pacchetto sicurezza
loc. s.le m. Provvedimenti governativi finalizzati a incentivare l’azione di contrasto alla criminalità, per favorire un’adeguata percezione di sicurezza da parte dei cittadini. ◆ [...] una domenica, ma ora non possono pagare tutti, anche i tifosi bravi», era il commento più comune ieri, tra ).
Composto dal s. m. pacchetto e dal s. f. sicurezza.
Già attestato nella Repubblica del 6 ottobre 1988, p. 24, Cronaca (Enrico Bonerandi). ...
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paramatrimonio
(para-matrimonio), s. m. Contratto pubblico tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ Aspettiamoci quindi nuovi defilé protestatari. Ma ormai bisogna prenotarli con largo anticipo. [...] in aula, causa l’ignavo assenteismo ps. Fu la prima avvisaglia. Un fulmine a ciel sereno. (Enrico Benedetto, Stampa, 14 ottobre 1998, p. 10, Estero) • I Pacs? «In Italia non ci saranno. Non serve un para-matrimonio. Ho due amiche lesbiche splendide ...
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parentopoli
(Parentopoli), s. f. inv. Scandalo legato a favori che si presume siano stati concessi illecitamente a familiari di politici o di personalità influenti. ◆ [Giorgio] Oppi e [Roberto] Capelli [...] Paolo Rizzon sulla parentopoli. «Meglio la cooptazione che i concorsi» che sarebbero frutto di un lavoro per portare aggiunta del confisso -poli2.
Già attestato nel Corriere della sera del 3 settembre 1995, p. 2 (Enrico Parodi).
V. anche famigliopoli. ...
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Figlio (n. 1204 - m. Palencia 1217) di Alfonso VIII, gli successe nel 1214 sotto la reggenza prima della madre Eleonora d'Inghilterra e poi della sorella maggiore Berenguela. Cessata la reggenza per l'intervento del potente conte Alonso Núñez...
Figlio (1217-1253) di Ugo I e di Alice di Champagne, successe al padre nel 1218 e fu sotto la reggenza della madre e dello zio Philippe d'Ibelin sino al 1228, quando Federico II, sbarcato a Cipro durante la sua crociata, reclamò per sé la tutela...