riregalare
(ri-regalare), v. tr. Regalare a qualcun altro un regalo non gradito; riciclare un regalo ricevuto. ◆ Poteva finire come a Verona o contro il Catania e invece il Genoa riesce a rimettere in [...] ri-regalare un oggetto impolverato o usato. (Alessandra Farkas, Corriere della sera, 2 gennaio 2005, p. 56, Tempo libero).
Derivato dal v. tr. regalare con l’aggiunta del prefisso ri-.
Già attestato nella Stampa del 21 maggio 1998, Tuttolibri, p. 10 ...
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navarrino
agg. e s. m. (f. -a). – Della Navarra (v. la voce prec.); come sost.: abitante, originario, nativo della Navarra. Razza n., razza di cavalli, da sella e da tiro leggero, ottenuta a Tarbes (Pirenei) [...] decennî del sec. 17°, in Manzoni: «... Vuol dunque far credere ch’ella tenga dai navarrini?». Così si chiamavano allora, per ischerno, i Francesi, dai principi di Navarra, che avevan cominciato, con Enrico IV, a regnar sopra di loro (Pr. Sp., cap ...
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pro-Tav
agg. inv. Favorevole alla realizzazione di linee ferroviarie ad alta velocità. ◆ Daniel Cohn-Bendit, figura leggendaria del ’68 francese, classe 1945, ieri mattina era nell’aula lauree di Lettere [...] Israele e Palestina, di Tav e No-Tav. Al suo fianco Enrico Deaglio nel ruolo di intervistatore e Monica Frassoni, giovane e combattiva ». (Sara Strippoli, Repubblica, 9 giugno 2004, Torino, p. V) • C’era chi voleva far di più, «uscire dalla valle ...
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somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno [...] grandezze omogenee; s. di vettori, s. di matrici; s. di una serie (v. serie, n. 2 g); s. diretta di spazî vettoriali. Meno com. philosophiae attribuita a Roberto Grossatesta, la Summa iuris di Enrico di Susa, la Summa contra Gentiles di s. Tommaso ...
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indultino
s. m. Provvedimento legislativo di clemenza verso i detenuti, che produce effetti di portata molto inferiore alle aspettative. ◆ La maggioranza punta su un «indultino». Preso atto dell’impossibilità [...] ’«indultino», il provvedimento presentato da [Giuliano] Pisapia, Enrico Buemi e Giuseppe Fanfani che prevede la sospensione degli ultimi (Vincenzo Curia, Repubblica, 16 giugno 2008, Genova, p. V).
Derivato dal s. m. indulto con l’aggiunta del suffisso ...
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iperpoliticizzare
v. tr. Enfatizzare in maniera eccessiva l’aspetto politico di qualcosa. ◆ [Gavino] Angius lo condanna [il governo] per aver posto di fatto una sorta di fiducia, «iperpoliticizzando» [...] quelle politicissime – libertà, uguaglianza, laicità – connesse. (Ida Dominijanni, Manifesto, 5 dicembre 2003, p. 4, Politica).
Derivato dal v. tr. politicizzare con l’aggiunta del prefisso iper-.
Già attestato nella Repubblica del 30 agosto 1984, p ...
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schema
schèma s. m. [dal lat. schema, gr. σχῆμα -ματος «forma, aspetto, configurazione», da un tema di ἔχω «possedere, avere»] (pl. -i). – 1. Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa [...] in botanica, s. fiorale, lo stesso che diagramma fiorale (v. diagramma, n. 2 c). Con accezione partic., in neuropatologia zone per poter affrontare separatamente sesso, intelligenza, amore (Enrico Palandri). 6. In filosofia, termine introdotto dall’ ...
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ammazzacosti
(ammazza costi), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che riesce a eliminare costi e spese superflui. ◆ [Carlos] Ghosn l’ammazzacosti ha il miracolo facile. Per esempio, ridurre di 3000 franchi [...] nella ipersindacalizzata Renault. Invece è un successo pieno. (Enrico Benedetto, Stampa, 28 marzo 1999, p. 19, del 10-15%. (Arianna Ravelli, Corriere della sera, 2 gennaio 2007, p. 54, Sport).
Composto dal v. tr. ammazzare e dal s. m. costo ...
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auto-screditarsi
v. intr. pron. Screditare sé stessi; comportarsi in modo tale da perdere il credito di cui si gode, danneggiando la propria reputazione. ◆ Bisogna avere il coraggio di dirlo: ci sono [...] nessun interesse al mondo a cambiare la propria condizione (Filippo Facci, Giornale, 11 febbraio 2004, p. 14, Commenti).
Composto dal confisso auto-1 aggiunto al v. intr. pron. screditarsi.
Già attestato nella Stampa del 31 marzo 1994, p. 12, Esteri ...
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spaccapoli
(spacca-poli), agg. inv. Che minaccia la coesione politica dei due opposti schieramenti parlamentari. ◆ È sempre più un referendum «spaccapoli». La consultazione popolare che vuole abolire [...] quota proporzionale continua a far vacillare centrodestra e centrosinistra. (Enrico Caiano, Corriere della sera, 5 febbraio 1999, p. 11 . (Emanuele Lauria, Repubblica, 6 gennaio 2007, Palermo, p. IV).
Composto dal v. tr. spaccare e dal s. m. polo ...
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(Henry V) Dramma storico di W. Shakespeare. In cinque atti, in prosa e in versi, venne rappresentato nel 1599, pubblicato in forma scorretta nel 1600 e in testo corretto nel 1623.
Figlio (n. 1081 - m. Utrecht 1125) dell'imperatore Enrico IV e di Berta di Savoia, fu re di Germania dal 1106 e imperatore dal 1111. Come il padre attuò una politica di attrito con la Chiesa, e venne perciò scomunicato, a proposito della questione...