q. e. d.
(meno spesso Q. E. D.). – Abbreviazione delle parole latine quod erat demonstrandum «ciò che era da dimostrare»: si usa porre al termine della dimostrazione di un teorema di matematica, cioè [...] dopo aver provato la correttezza dell’enunciato del teorema stesso. Sigle equivalenti, e oggi più comuni, sono c. d. d. (come dovevasi dimostrare) e c. v. d. (come volevasi dimostrare). ...
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trinita1
trinità1 s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza [...] in Dio di un’unica natura e tre persone (Padre, Figlio e Spirito Santo), enunciato come il mistero della trinità. Con iniziale maiuscola, la T., la santissima T., le tre persone divine, Padre, Figlio e Spirito Santo, considerate nella loro ...
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Nella logica, secondo la definizione classica, proposizione di cui ha senso dire che è vera o che è falsa. In un linguaggio formale, per e., s’intende una espressione chiusa, non contenente cioè variabili libere, che denoterà quindi uno dei...
In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. da enunciato, intendendo con quest’ultimo...