catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] . Nella linguistica strutturale, c. parlata, successione di suoni, ossia di elementi fonici, che costituiscono un sintagma o più genericam. un enunciato. 13. In metrologia: a. Antica unità di misura di lunghezza usata a Napoli (18,456 m), a Roma (12 ...
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termodinamica
termodinàmica s. f. [comp. di termo- e dinamica]. – Parte della fisica, inizialmente nata per studiare, in base a esigenze di carattere tecnico legate all’invenzione della macchina motrice [...] nel senso che non possono avvenire spontaneamente nel verso opposto); più precisamente, il secondo principio può essere enunciato in due modi che si dimostrano assolutamente equivalenti: il primo afferma che è impossibile realizzare un processo ...
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scelta
scélta s. f. [der. di scelto, part. pass. di scegliere]. – 1. a. Libero atto di volontà per cui, tra due o più offerte, proposte, possibilità o disponibilità, si manifesta o dichiara di preferirne [...] ), è possibile ottenere un insieme scegliendo uno e un solo elemento da ciascun insieme della famiglia. Fu introdotto, con un enunciato equivalente, dal matematico ted. E. Zermelo nel 1908 e fu per varî decennî al centro di dibattiti e polemiche: da ...
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paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] alla teoria degli insiemi e alle sue implicazioni logico-matematiche (per es., il p. di Russell, che può essere così enunciato: «l’insieme di tutti gli insiemi che non comprendono sé stessi come elemento comprende o no sé stesso come elemento?»; si ...
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indifferenza
indifferènza s. f. [dal lat. indifferentia, der. di indiffĕrens «indifferente»]. – 1. In filosofia, stato tranquillo dell’animo che, di fronte a un oggetto, non prova per esso desiderio [...] soggetto soddisfazione equivalente, e quindi perfettamente sostituibili l’una all’altra; legge d’i. (o di unicità) del prezzo, enunciato secondo il quale, in un mercato in cui vigano condizioni di libera concorrenza assoluta, in un dato momento c’è ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura [...] corpo in virtù del moto microscopico delle molecole di cui è composto; in partic., equivalenza tra c. e lavoro meccanico, principio enunciato dal fisico inglese J. P. Joule (1818-1899), in base al quale l’energia spesa dissipando in attrito una certa ...
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operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di [...] , e di cui non ha senso dire che sono vere oppure false; per es., «x + 5 = 7») in un enunciato, o in un individuo logico, o in un attributo, e che è rispettivamente un quantificatore nel primo caso, un o. descrittivo nel secondo, un o. di astrazione ...
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indiretto2
indirètto2 agg. [comp. di in-2 e diretto]. – 1. Non diretto, che non procede diritto ma subisce deviazioni o soste; più spesso, che giunge a un effetto attraverso operazioni intermedie o con [...] , complementi i., gli elementi della frase che si riferiscono al soggetto o al predicato apportando una precisazione all’enunciato; sono in genere tutti i complementi diversi dal complemento oggetto o diretto (e quindi i complementi di specificazione ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] della frase (fonema, morfema, unità lessicale, sintagma) svolge nella struttura grammaticale della frase stessa, cioè dell’intero enunciato: parola che compie la f. di soggetto, di predicato, di complemento, di attributo (e più genericam., in ...
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locutivo
agg. [dall’ingl. locutive, lat. locutus, part. pass. di loqui «parlare»]. – Nella scienza del linguaggio, atto l., atto linguistico consistente nel produrre un enunciato dotato di significato. ...
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Nella logica, secondo la definizione classica, proposizione di cui ha senso dire che è vera o che è falsa. In un linguaggio formale, per e., s’intende una espressione chiusa, non contenente cioè variabili libere, che denoterà quindi uno dei...
In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. da enunciato, intendendo con quest’ultimo...