perché [grafia unita di per che]. - ■ cong. 1. [in prop. interr. dirette o indirette, per chiedere il motivo per cui si verifica un dato fatto, o anche lo scopo per cui si fa qualcosa: p. non siete venuti [...] qualcosa: se ha agito così, ci sarà un p.] ≈ (lett.) cagione, causa, motivazione, motivo, ragione, scopo. 2. (estens.) [enunciato con cui si chiedono spiegazioni, chiarimenti: i p. dei bambini] ≈ domanda, dubbio, interrogativo, quesito, questione. ...
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Fabio Rossi
conoscere. Finestra di approfondimento
Conoscenza attiva e passiva - Quando c. si riferisce a una nozione, o a un insieme di nozioni, è talora intercambiabile con sapere, anche se il secondo [...] l’interlocutore (uso cosiddetto fàtico): fa freddo, sai, per uscire in maniche di camicia. Similmente, sapere può introdurre un enunciato: sai che ore sono?
In riferimento a una cognizione specifica e articolata (per es. una lingua, una notizia, un ...
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legge /'ledʒ:e/ s. f. [lat. lex legis, prob. affine a legĕre, come equivalente del gr. légō "dire"]. - 1. [ciò che guida ogni condotta etica, sociale o giuridica: l. divina] ≈ canone, comandamento, dettame, [...] ] ≈ norma, principio, regola. b. [esigenza inerente alla natura di certe cose: leggi dell'amicizia] ≈ principio, regola. 4. (filos.) [enunciato che individua e descrive un ordine, una regolarità, ecc., in fenomeni più o meno complessi: l. fisiche; l ...
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Fabio Rossi
prendere. Finestra di approfondimento
Modi di esercitare una presa - P. è uno dei verbi più com. e generici dell’ital., spesso usato, soprattutto nel linguaggio fam., in luogo di sinon. più [...] appena cit., il verbo portare, al tempo presente, implicherebbe che si ha indosso il cappotto al momento in cui si formula l’enunciato: fa freddo, porto (o indosso, sinon. più formale) il cappotto. Più spesso p. è sinon. di portare via: ho preso il ...
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Fabio Rossi
odio. Finestra di approfondimento
Sfumature d’odio - Vari nomi vengono dati ai sentimenti negativi che si nutrono verso qualcuno o qualcosa. Tra questi, o. è il termine più generale e com., [...] odiare le sigarette, ma difficilmente direi di una sigaretta che è odiosa, bensì che è schifosa, disgustosa e sim. Un enunciato come le sigarette mi sono odiose, ancorché possibile, suonerebbe molto formale, in luogo di un più com. non mi piacciono ...
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universalità s. f. [dal lat. tardo universalĭtas-atis]. - 1. [carattere di ciò che è universale: u. di un enunciato] ≈ generalità. ↔ individualità, peculiarità, singolarità, specificità. 2. (estens.) [insieme [...] di cose o persone considerate nella loro unione: l'u. degli uomini] ≈ globalità, insieme, totalità ...
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locutivo agg. [dall'ingl. locutive, lat. locutus, part. pass. di loqui "parlare"]. - (ling.) [di atto linguistico consistente nel produrre un enunciato dotato di significato] ≈ locutorio. ...
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locutore /loku'tore/ s. m. [dal lat. tardo locutor -oris "chi parla", der. di loqui "parlare"] (f. -trice), non com. - (ling.) [chi produce un enunciato verbale dotato di significato] ≈ parlante. ‖ emittente. [...] ↔ ascoltatore. ‖ ricevente ...
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locutorio /loku'tɔrjo/ agg. [der. di locutore]. - (ling.) [di atto linguistico consistente nel produrre un enunciato dotato di significato] ≈ locutivo. ...
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formula /'fɔrmula/ (non com. formola) s. f. [dal lat. formŭla, propr. dim. di forma "forma"]. - 1. [enunciato imposto da una norma consuetudinaria (rituale o legale): f. di scongiuro; f. giuridiche] ≈ [...] ⇑ espressione. 2. (estens.) [frase che, in determinate circostanze, si ripete in forma identica: f. di saluto; ripetere le solite f.] ≈ espressione, frase fatta. ‖ locuzione, luogo comune. 3. (matem.) ...
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Nella logica, secondo la definizione classica, proposizione di cui ha senso dire che è vera o che è falsa. In un linguaggio formale, per e., s’intende una espressione chiusa, non contenente cioè variabili libere, che denoterà quindi uno dei...
In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. da enunciato, intendendo con quest’ultimo...