tributo2
tributo2 s. m. [dal lat. tributum, der. di tribuĕre «ripartire fra le tribù», poi «attribuire» (der. di tribus «tribù»); può anche essere inteso come neutro sostantivato dell’agg. tributus «tributo1»]. [...] – 1. Nell’antichità romana, contribuzione obbligatoria dei cittadini allo stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (di ora ancora una taglia imposta con la prepotenza; in epoca longobarda e franca significava anche il censo pagato dal ...
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sala1
sala1 s. f. [dal longob. sala «edificio a una sola stanza; dimora (anche di contadini)»]. – 1. a. Ambiente di una certa ampiezza in abitazioni e in edifici e complessi pubblici e privati, destinato [...] , così denominata da Vitruvio (oecus aegyptius) nel descrivere un ambiente della villa romana, in quanto tipica dell’architettura egiziana, è stata ripresa in epoca rinascimentale e poi in partic. dal Palladio e dai palladiani inglesi del sec ...
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stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), [...] opera o di un genere, di una scuola o di un’epoca: analizzare, descrivere la s. omerica, petrarchesca o della Divina essenziali della s. della scultura greca, dell’architettura romana, della pittura degli impressionisti, della musica gregoriana, o ...
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cenatico
cenàtico s. m. [dal lat. tardo cenatĭcum, der. di cenare «cenare»] (pl. -ci). – Nell’età romana imperiale e in epoca feudale, imposizione fatta agli abitanti di un territorio di fornire in determinate [...] circostanze un pasto o l’equivalente in denaro a truppe di passaggio ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] . Anche, persona che col mare ha molta dimestichezza. 5. Nell’epoca velica, vela tinta di nero, che si usava (spec. sulle lutto. 6. Strumento di difesa usato dagli assediati nell’età romana: consisteva in grandi tenaglie con le quali si cercava di ...
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demotico
demòtico agg. e s. m. [dal gr. δημοτικός, der. di δῆμος «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. agg. e s. m. Propr., popolare, volgare. In partic., scrittura d., tipo molto rapido di scrittura ieratica [...] (v. ieratico), venuta in uso in Egitto verso il 700 a. C., e che nell’epoca tolemaica e romana era la scrittura ordinaria della vita quotidiana; come s. m., il demotico, quella fase della lingua scritta egiziana che si espresse attraverso la ...
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medaglione
medaglióne s. m. [accr. di medaglia]. – 1. Grossa medaglia. 2. Nome dato in epoca moderna a quei prodotti, d’oro, argento e bronzo, della zecca imperiale romana che, per modulo e peso, si [...] distinguono dalle monete e rivelano una tecnica di conio e un’arte d’incisione più accurate (la loro destinazione è incerta e si discute se fossero vere monete oppure medaglie commemorative, insegne militari, ...
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(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per [...] ristorazione, dai servizi fino alla Gbr, la tivù romana di Anja Pieroni - Tradati è ritenuto dagli investigatori , Pianeta) • Secondo una stima fatta nel 2014, all'epoca dell'annessione della Crimea, un'esclusione dallo Swift avrebbe potuto ...
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epoca romana). Resti di un porto in località San Giovanni; ma soprattutto è importante una statua bronzea arcaica di Posidone, probabilmente della fine del 6° sec. a.C.
Antica provincia dell’Impero austro-ungarico. In epoca romana fu aggregata alla provincia di Pannonia; appartenne poi agli Sloveni (6° sec.), agli Avari e al ducato di Baviera. Dopo un breve periodo d’indipendenza (10° sec.) passò ai patriarchi...