solitone
solitóne s. m. [comp. di solit(ario) e -one di varî enti fisici]. – In fisica, termine introdotto inizialmente (1965) per denominare l’onda solitaria nei canali (v. solitario, n. 1 g) e poi [...] attenuarsi, mantenendo un profilo peculiare, rappresentata da una soluzione particolare di un’equazione differenziale non lineare, l’equazione di Korteweg-de Vries o equazione KdV, dal nome dei due matematici olandesi che la formularono nel 1895 ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] l., funzione l., ecc., quelle in cui l’indeterminata o le indeterminate compaiono al primo grado, perché lineare è l’equazione cartesiana di una linea retta nel piano. Più in generale, nel linguaggio scient. e tecn., di un fenomeno che sia retto ...
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separabile
separàbile agg. [dal lat. separabĭlis, der. di sepărare «separare»]. – Che si può separare: l’utile non è mai s. dal buono e dal giusto. In matematica, spazio topologico s., in cui esiste [...] numerabile la cui chiusura coincide con tutto lo spazio (per es., i numeri reali ammettono il sottoinsieme dei numeri razionali, che è nelle condizioni descritte); equazione a variabili s., equazione differenziale che si può ricondurre ad un ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche [...] ogni radice che sia un numero reale; ente r., in geometria, ente (retta, curva, superficie, varietà, ecc.) rappresentabile con un’equazione a coefficienti reali. e. In fisica, l’aggettivo è usato, in contrapp. a ideale, per qualificare enti nella cui ...
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uguale
(meno com. eguale, ant. equale) agg. e s. m. e f. [lat. aequalis, der. di aequus «uguale, piano, equo»]. – 1. agg. a. Che nella natura, o nell’aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente [...] per collegare fra loro i due membri sia di una identità sia di un’equazione; si dice anche che la soluzione di un’equazione è x u. a 5 per intendere che l’equazione (nell’incognita x) ammette il numero 5 come soluzione. c. In geometria, per indicare ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: [...] i gradi complessivi dei monomî che lo compongono. Si dice infine g. di una equazione algebrica il grado del polinomio che, eguagliato allo zero, dà luogo all’equazione: equazione di 1°, di 2° grado, ecc. b. Nel linguaggio scient. e tecn. il termine ...
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risolubile
risolùbile (ant. resolùbile) agg. [der. di risolvere; cfr. lat. tardo resolubĭlis «che si può nuovamente sciogliere»]. – Che si può risolvere: dubbio, problema r.; sciarada facilmente risolubile. [...] essere tutte ottenute con un numero finito di operazioni razionali e di estrazioni di radice a partire da coefficienti dell’equazione; problemi non r. (o indecidibili), problemi posti in evidenza dallo studio della logica matematica e che in linea di ...
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trinomio
trinòmio s. m. e agg. [comp. di tri- e -nomio di binomio]. – 1. s. m. e agg. In matematica, polinomio con tre termini, cioè somma di tre monomî. Come agg., equazione t., equazione ottenuta uguagliando [...] a zero un trinomio (o, con sign. più specifico, equazione del tipo ax2m + bxm + c = 0, che si risolve ponendo xm = y). 2. s. m., fig. Unione, accostamento di tre nomi (e quindi di tre cose, concetti, persone) idealmente congiunti: il t. «liberté, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] immaginaria sia nullo: rendono possibile l’estrazione di radice da un numero negativo, e quindi la soluzione di ogni equazione algebrica a coefficienti reali (o anche complessi); n. algebrici, i numeri, reali o complessi, che sono soluzione di un ...
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quartica
quàrtica s. f. [der. di quarto]. – In geometria, varietà algebrica del quarto ordine. In partic.: a. Curva piana rappresentata da un’equazione di quarto grado in x, y; un esempio di quadrica [...] è la lemniscata (v.) di Bernoulli. b. Superficie rappresentata da un’equazione di quarto grado in x, y, z. c. Q. sghemba (o gobba) di prima specie, curva dello spazio che si ottiene come intersezione di due quadriche e che è quindi la curva base del ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, qualunque sia la determinazione...
. In astronomia questa parola ha assunto, nell'uso tradizionale, varî significati, nettamente diversi da quello che ad essa si dà nell'analisi matematica (v. equazioni).
Equazione della luce. - In generale è il tempo, che impiega la luce a percorrere...