equinozioequinòzio s. m. [dal lat. aequinoctium, comp. di aequus «uguale» e nox noctis «notte»]. – Ciascuno dei due punti d’incontro dell’eclittica con il piano dell’equatore celeste, e anche ciascuno [...] Sole, percorrendo annualmente l’eclittica nel suo moto apparente, passa per essi: e. di primavera (21 marzo), e. di autunno (23 sett.); agli equinozî la durata del giorno è uguale alla durata della notte per tutta la Terra. Per la precessione degli e ...
Leggi Tutto
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] , intorno al 21 giugno; autunno, con inizio al passaggio del Sole all’altro equinozio, intorno al 23 settembre; inverno . si richiedea (Boccaccio); Stagion verrà che negli Achei si svegli Desiderio d’Achille (V. Monti); che s. del cuore è questa, in ...
Leggi Tutto
estivo
agg. [dal lat. aestivus, der. di aestus -us «calore, estate»]. – 1. Dell’estate: stagione e., periodo e.; orario e.; giorni e., mesi e.; che è proprio dell’estate: un caldo e.; i temporali e.; [...] che germina in primavera, fiorisce e fruttifica in estate e muore alla fine dell’estate o in autunno. c. In diritto agrario, detto di acqua cui si ha diritto di attingere dall’equinozio di primavera a quello di autunno (servitù d’acqua estiva). ...
Leggi Tutto
estate
(poet. o region. està; pop. istate, state) s. f. [lat. aestas -atis, dal tema di aestus -us «calore»]. – 1. Seconda stagione dell’anno, compresa, per l’emisfero boreale, tra il solstizio d’estate [...] (21 giugno) e l’equinoziod’autunno (23 settembre), caratterizzata da temperatura notevolmente più elevata perché il Sole permane un maggior numero di ore sull’orizzonte e perché i raggi solari investono meno obliquamente l’atmosfera terrestre: ...
Leggi Tutto
iemale
agg. [dal lat. hiemalis, der. di hiems «inverno»]. – Nel linguaggio poet. e scient., invernale: i segni i. fanno la state e gli estivali il verno (Galilei); la vitrea serenità i. (D’Annunzio); [...] pianta annua i., cioè annua invernale. In diritto agrario, acqua i., l’acqua alla quale si ha diritto di attingere dall’equinozio di autunno a quello di primavera (servitù d’acqua iemale). ...
Leggi Tutto
mezzanotte
meżżanòtte s. f. [comp. di mezzo1 e notte] (pl., poco com., meżżenòtti o meżżanòtti). – 1. a. In geografia astronomica, l’istante della culminazione inferiore del Sole in un dato luogo, cioè [...] visibile per tutte le 24 ore, in partic. a mezzanotte; tale fenomeno dura sei mesi ai poli (dall’equinozio di primavera a quello d’autunno per il polo Nord, viceversa per il polo Sud), riducendosi gradatamente nella durata per le zone più lontane dai ...
Leggi Tutto
Poeta e narratore italiano (n. Porto Maurizio, Imperia, 1945). Insegnante di filosofia e collaboratore di numerose riviste, si è interessato, come studioso, ai procedimenti metaforici (La metafora barocca: saggio sulle poetiche del Seicento,...
L’indicazione del tempo (giorno, mese, anno o anche solo l’anno) in cui un fatto è avvenuto o dovrà avvenire. Per la determinazione della d. si fa riferimento al calendario (➔).
I Greci non ebbero criteri uniformi per indicare la data. Per designare...