proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla [...] per gli averi, e quindi non faceva parte di nessuna delle cinque classi dell’ordinamento centuriato. 2. Nell’età moderna, chi appartiene alla classe del proletariato; secondo la teoria marxiana, chi appartiene alla categoria dei lavoratori che non ...
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divisibilita
diviṡibilità s. f. [der. di divisibile]. – L’essere divisibile; la possibilità, per un intero, di essere diviso in due o più parti, o fra due o più persone. In partic.: 1. In matematica, [...] delle estreme particelle costitutive della realtà; questa concezione è stata precisata dalla moderna fisica subatomica, prima nel senso di escludere che l’atomo sia, come si era per tanto tempo ritenuto, un ente indivisibile, e poi nel senso di ...
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comarco
s. m. [v. comarca2] (pl. -chi). – 1. Variante di comarca2. 2. In alcune regioni dell’Italia settentr., soprattutto nel Parmense all’inizio dell’età moderna, colui che riscuoteva i dazî per conto [...] del daziere e che era incaricato di sorvegliare l’entrata e l’uscita dei cereali. ...
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lamarckismo
‹-markì-› s. m. – Teoria scientifica elaborata nel 1809 dal naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744-1829) per spiegare l’evoluzione degli organismi viventi: tale teoria (la prima delle teorie [...] dell’evoluzione in ordine di tempo) era basata sull’idea che le specie si modificano nel corso del tempo per la diretta caratteri così acquisiti dagli individui siano trasmissibili ereditariamente, è stata poi dimostrata falsa dalla moderna genetica. ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio [...] di Menandro; le c. di Plauto, di Terenzio), sia alla produzione moderna (le c. di Goldoni, le c. di Molière). Con particolare intreccio o d’intrigo dei secoli precedenti, in cui era prevalente l’interesse per il movimentato intrecciarsi degli episodî ...
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randa
s. f. [dal gotico randa]. – 1. ant. Orlo, margine estremo, spec. di cosa circolare o quasi circolare; per lo più nella locuz. avv. a randa a randa, proprio sull’orlo estremo, e anche randa randa, [...] Pirandello); corriamo a r. di un fianco boscoso (Pavese); per estens.: Era apparita l’alba a r. a r. (Pulci), appena appena, quarte), cioè meglio di ogni altra vela. Una variante moderna, di forma triangolare, della randa tradizionale è la vela alla ...
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locale2
locale2 s. m. [dal fr. local, uso sostantivato dell’agg. local «locale1»]. – Ambiente o complesso di ambienti, anche in costruzioni non edilizie (come, per es., nelle navi), che per forma, disposizione, [...] pulito, consigliabile, sconsigliabile, ben frequentato; qui una volta era pieno di locali (Pavese). Nel linguaggio milit.: locali alla personale o del materiale dell’opera; nell’epoca moderna, ambienti profondamente interrati e protetti da robuste ...
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indirizzo
(ant. indrizzo) s. m. [der. di indirizzare]. – 1. Movimento in una direzione o verso una meta prefissata: attraverso la foresta andò trasognato e senza indirizzo (Palazzeschi). Più spesso in [...] anche, tendenza predominante: i varî i. della filosofia moderna. Con riferimento alla vita politica, orientamento di un di saluto al capo dello stato; i. di fedeltà al sovrano. Era detto i. di risposta al discorso della Corona il messaggio con il ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., [...] incollare i frammenti di un vaso rotto (talora con tono enfatico o scherz.: era tutto intento all’o. di piantare un chiodo, di attaccarsi un bottone; radice, l’estrazione di logaritmo. Nella moderna teoria dei numeri, le operazioni elementari assumono ...
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uromanzia
uromanzìa s. f. [comp. di uro-2 e -manzia]. – Nome con cui era indicato, nei primi secoli dell’età moderna, l’esame delle urine a scopo diagnostico, concepito come arte divinatoria che pretendeva [...] di riconoscere le malattie attraverso l’osservazione dei caratteri fisici (calore, densità, odore, ecc.) delle urine stesse, messe in un recipiente di vetro a forma di vescica ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente non sempre troviamo l'uso di vere...
Precauzione, principio di
Maurizio Iaccarino
L'era moderna è caratterizzata dallo spettacolare progresso delle conoscenze scientifiche che hanno generato un gran numero di applicazioni tecnologiche cambiando la nostra vita. Ma ancora più...