comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si [...] specie, contrapposto al nome proprio (con altro senso, il nome volgare di specie di animali o di piante, contrapp. al nome borghese italiano dell’Ottocento e Novecento, il quale era ambientato quasi esclusivamente in interni con almeno tre porte ...
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s. f. [lat. vacca]. – 1. La femmina adulta dei bovini: allevamento di vacche; vacche da lavoro, da riproduzione, da macello o da carne (carne di vacca, e assol. bollito di vacca), da latte; pelle di vacca [...] o si concede con grande facilità; per lo più come ingiuria volgare, anche in funzione di agg., di frasi offensive, bestemmie 18° per gli irrazionali massacri operati dai cacciatori di balene; era diffuso nell’isola di Bering e fino alla Camciatca (v. ...
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insulto
1. MAPPA Un INSULTO è una grave offesa ai sentimenti e alla dignità di una persona, che si fa con parole offensive, con azioni irrispettose o con un comportamento umiliante o aggressivo (lanciare, [...] scagliare un i.; fare, patire un i.; i. grave, vile, villano, volgare, crudele, atroce; reagire a un i.; vendicare un i.; il suo continuo insulti e minacce se qualcuno, come diceva, non era degno di stare sulla faccia della terra.
Elena Ferrante, ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] mentre l’ι (iota) del greco era esclusivamente vocale, in latino i era vocale sillabica in tutte le posizioni tranne che per isbaglio. Il fenomeno ha la sua lontana origine nel latino volgare, e in altre lingue romanze ha avuto sviluppi più estesi ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] bizzarra, balzana, fantastica, stramba; m. gretta, meschina, volgare; nella sua m. bislacca la pensa così; non ha la ; manifestare la propria m.; lasciò scritto nel testamento quella che era la sua m.; mutare m.; credo che sia questa la sua ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] .: sono entrato nelle sue buone g.; godeva tutte le sue buone g.; era in buona g. al ministro. Con uso eufem. (non più attuale), parole della salutazione angelica); anno di grazia, anno dell’eravolgare (perché con la redenzione di Cristo l’uomo ha ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èravolgare), l’età che ha inizio con la nascita [...] di Cristo. b. Detto di persona, che ha fede in Cristo e ne professa la religione: i popoli c.; Riedono stanchi i cavalier c. (T. Tasso). c. Che appartiene o è proprio della religione di Cristo: morale ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] arcaica, antiquata, rara, non comune, regionale, dialettale, popolare, volgare, triviale, scurrile; p. dotte, letterarie, tecniche; p. , con sign. varî: non disse mezza p., non fiatò; non era il caso di offendersi, per una mezza p. detta così, senza ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] una costola dell’u.; non so chi fosse al telefono, ma era una voce d’uomo; accompagnato da determinazioni attributive riguardanti l’aspetto fisico o intellettuali: un u. onesto, disonesto, dotto, ignorante, volgare, educato; un u. d’ingegno; un u. di ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] connesso con il grado e la dignità del cavaliere. a. Nobile in genere, contrapposto a plebeo: era un c. e sdegnava il contatto con gente volgare. b. Campione, difensore: un fervente c. dell’ideale; farsi c. di Cristo, della fede; veramente questo è ...
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Storia d'Italia, dal principio dell'era volgare fino alla metà del 18° sec., scritta (1744-1749) dallo storico e letterato L.A. Muratori (1672-1750).
Vi si narrano i fatti anno per anno, collegati nella loro successione cronologica, con grande...
La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi non ebbero ere in senso stretto,...