depositeria
depoṡiterìa s. f. [der. di deposito], ant. – L’ufficio del depositario, e il luogo dove il depositario risiedeva e si custodiva l’erario; in varie località, la camera dei pegni. ...
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biccherna
bicchèrna s. f. [etimo incerto]. – Nome con cui, nei secoli dal 13° al 18°, s’indicò a Siena la Camera del comune, ossia l’erario comunale, e l’ufficio che ne aveva l’amministrazione, a capo [...] del quale erano il camerlengo e i provveditori della b. o quattro di biccherna. I registri annuali dell’ufficio, detti libri di b. (notevoli anche per il valore archivistico del contenuto), dalla metà ...
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annata
s. f. [der. di anno]. – 1. a. Il corso, lo spazio di un anno: passava l’intera a. in campagna. Più spesso, l’anno considerato in rapporto al tempo o al raccolto: a. secca, piovosa; a. cattiva [...] dell’età moderna, contributo corrispondente alle rendite di un anno che si richiedeva, in occasione di straordinarî bisogni dell’erario, a coloro che dallo stato avevano feudi, pedaggi e giurisdizioni. 4. L’insieme dei numeri di un periodico usciti ...
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esausto
eṡàusto (ant. essàusto) agg. [dal lat. exhaustus, part. pass. di exhaurire «esaurire»]. – 1. Impoverito, vuoto: l’erario è e.; la cassa è e.; seguìto dalla prep. di, privo, rimasto senza: e. [...] di forze, di denari; vecchio e. del vigor naturale (B. Castiglione); consumato, finito: E non er’anco del mio petto essausto L’ardor del sacrificio (Dante). Più com. nell’uso, con riferimento a persona, ...
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arricchire
v. tr. e intr. [der. di ricco] (io arricchisco, tu arricchisci, ecc.). – 1. tr. Rendere ricco, far diventar ricco: a. la propria famiglia, i parenti; a. l’erario. Estens. e fig.: a. una città [...] di monumenti; i concimi arricchiscono il terreno; fare assidue letture per a. il proprio stile; spec., accrescere con aggiunte: a. la biblioteca con nuovi acquisti; a. le proprie cognizioni. In chimica, ...
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stremare
v. tr. [der. di stremo] (io strèmo, ecc.). – 1. Ridurre, diminuire. 2. Ridurre al limite estremo delle forze, della resistenza: la fatica e il caldo ci avevano stremati; con riferimento a risorse [...] finanziarie, ridurre al livello minimo: le forti spese della guerra avevano stremato l’erario; la crisi internazionale rischia di s. le industrie. ◆ Part. pass. stremato, frequente anche come agg., esausto, esaurito: i corridori giunsero stremati al ...
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Coavisoc
s. f. inv. Acronimo di Commissione d’appello per la vigilanza e il controllo delle società di calcio professionistiche. ◆ I club esclusi avranno tre giorni di tempo per appellarsi: i ricorsi [...] Nerozzi, Stampa, 19 settembre 2006, p. 34, Sport) • fu il Messina ad essere ripetutamente bocciato perché non in regola con l’erario. Prima dalla Covisoc, l’8 luglio, poi dalla Coavisoc il 14 e infine dalla Camera di conciliazione del Coni il 26 ...
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presta
prèsta s. f. [deverbale di prestare], ant. – Prestanza, prestito; in partic., prestito obbligatorio allo stato da parte dei cittadini: p. senesi, risalenti alla fine del sec. 13° e divenute in [...] breve il mezzo più idoneo per rifornire l’erario; p. generali o ordinarie, p. a balzi, a seconda che colpissero tutti i cittadini, o soltanto alcune categorie. ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] tardo medioevo (v. amalfitano); t. alfabetica delle cancellerie giudiziarie, in cui sono annotati i nomi dei debitori verso l’erario di somme prenotate ma non riscosse per insolvibilità; t. censuaria, nel catasto, v. censuario. 5. a. Antica unità di ...
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pecunia
pecùnia s. f. [dal lat. pecunia, der. di pecus «bestiame», ricordo di un’economia primitiva a carattere pastorizio], letter. – 1. Denaro: già per fama conoscendol ricchissimo, sì come uomini [...] di tutte le cose (L. B. Alberti). È voce ant., usata talvolta ancor oggi in tono scherz.: comprerei quella casa, ma non ho la p.; ce ne vuole di pecunia per andare avanti!; la p. non gli manca. 2. ant. Erario, insieme delle pubbliche entrate. ...
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In origine, il tesoro e archivio del popolo romano, conservato nel tempio di Saturno nel Foro, e perciò detto, oltre che aerarium publicum o populi Romani, anche aerarium Saturni. Vi si conservavano i proventi delle imposte, dei tributi, delle...
Bait al-Māl Denominazione («casa del tesoro») dell’erario nello Stato musulmano. La sua istituzione è fatta risalire al califfo ‛Omar; i proventi consistevano nelle imposte fondiarie (kharāǵ), nel testatico (gizya), nell’elemosina legale (zakāt),...