citronella
citronèlla s. f. [dal fr. citronelle, der. di citron «limone»]. – Nome generico delle graminacee da essenze e, più propriamente, di un’erba rizomatosa e robusta (Cymbopogon nardus), detta [...] anche nardo, con cespi alti fino a 2 m e foglie larghe, originaria dell’India, ove viene anche coltivata, soprattutto a Ceylon. Olio essenziale di c., liquido giallo-bruno, di odore di limone, usato in ...
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lattughella
lattughèlla (o lattughétta) s. f. [dim. di lattuga]. – Nome di un’erba della famiglia valerianacee (Valerianella locusta) e di altre specie affini, dette comunem. dolcetta. ...
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mugnaia
mugnàia s. f. [femm. di mugnaio]. – 1. La moglie del mugnaio; anche, donna che esercita il mestiere di mugnaio. Per la locuz. alla mugnaia, v. mugnaio, n. 1. 2. Altro nome usato nell’Italia centr. [...] per il mignattino, uccello della famiglia laridi. 3. Erba perenne delle composite (Centaurea cineraria), con fiori rosso-purpurei, che vive sulle rupi marittime delle coste tirreniche dell’Italia centro-meridionale. ...
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cotonoso
cotonóso agg. [der. di cotone]. – Che contiene molto cotone; di aspetto simile al cotone; coperto di peluria come il cotone: un tessuto c.; vecchiardi dalla barba cotonosa (E. Cecchi); un poco [...] d’erba ... formava una peluria trasparente, mescolata da pochi fili c. agitati dall’aria (Pietro Citati). ...
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risparmiare
v. tr. [dal germ. *sparanjan, da cui anche sparagnare] (io rispàrmio, ecc.). – 1. a. Astenersi dall’usare, dal consumare una cosa, o limitarne l’uso e il consumo allo stretto indispensabile, [...] , punto di ricamo detto anche punto raso diviso, in uso fino al ’300, che può essere considerato come un punto erba semplice diviso. Per la partic. accezione di risparmiato nel linguaggio delle tecniche artistiche, come sinon. di riservato in due ...
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agnello grasso
agnèllo grasso locuz. usata come s. m. – Piccola erba perenne (Sedum dasyphyllum) della famiglia delle crassulacee, comune nelle fessure delle rocce, o su muri e tetti, nell’Europa e Africa [...] settentr.: ha foglie carnose, ravvicinate, glauche, e fiori bianchi o rosei ...
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mula
s. f. [femm. di mulo]. – 1. La femmina del mulo: e donògli una delle miglior mule che mai si cavalcasse e la più bella (Boccaccio); la m. si rivolta al medico, frase prov. che si usa ripetere quando [...] un rimprovero è fatto da chi invece dovrebbe riceverlo. 2. In botanica, erba m. (o assol. mula), lo stesso che scolopendrio. 3. Nei dialetti veneti orientali, ragazza, o anche fidanzata, morosa (v. mulo). ◆ Dim. mulétta; accr. mulóna; pegg. mulàccia. ...
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aneto
anèto s. m. [dal lat. anethum, gr. ἄνηϑον]. – Erba annua della famiglia delle ombrellifere (lat. scient. Anethum graveolens), alta da 40 cm a 1 metro, molto simile al finocchio, detta perciò anche [...] finocchio fetido; ha fiori gialli, e frutti lenticolari, largamente alati, di odore forte, usati in liquoreria ...
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abelmosco
abelmòsco s. m. [dallo spagn. abelmosco, e questo dall’arabo ḥabb al-musk «chicco di muschio»] (pl. -chi). – 1. Erba annua della famiglia delle malvacee (Abelmoschus esculentus), coltivata [...] in India e in altri paesi tropicali per i frutti mangerecci. I frutti e i semi sono usati anche come diuretici; i semi maturi dànno un olio commestibile; il fusto dà la fibra di gombo. 2. Nome commerciale ...
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garofanaia
garofanàia (o garofanata) s. f. [der. di garofano2, per l’odore delle radici]. – Erba delle rosacee, sinon. di cariofillata. ...
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Nome generico di ogni pianta che, nella parte epigea, non possiede fusto legnoso. Le e., o piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere biennali o perenni, se la parte sotterranea è persistente e sviluppa ogni anno i germogli...
Comune della provincia di Como; centro principale è il paese di Erba Incino, già capoluogo del comune omonimo (4547 ab.). Il nuovo comune di Erba (7967 ab.; 19,43 kmq.) comprende i soppressi comuni di Erha Incino, Buccinigo, Cassina Mariaga,...