nuca
s. f. [dal lat. mediev. nucha, che è dall’arabo nukhā’ «midollo spinale», ma è stato usato anche per tradurre l’arabo nuqra «fossa della nuca»]. – 1. ant. Midollo spinale: Là ’ve ’l cervel s’aggiugne [...] di riccioli; vidi la n. scura abbronzata al centro delle spalle massicce che avevano portato il giogo di tanto sole (ErriDeLuca); capelli rialzati sulla n., in acconciature femminili. Anche, la parte analoga nel corpo di animali: il lupo tentò di ...
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diserzione
diṡerzióne s. f. [dal lat. tardo desertio -onis, der. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. Abbandono ingiustificato del corpo in cui si presta servizio militare, come figura di reato prevista [...] 2. fig. Defezione, abbandono del campo ideologico in cui si milita, di un posto o di un cómpito di responsabilità, e sim.: nel partito ci sono state negli ultimi mesi numerose d.; una città non perdona il distacco, che è sempre una d. (ErriDeLuca). ...
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retino
s. m. [dim. di rete]. – 1. Piccola rete. In partic.: a. Contenitore di rete o di altro tipo usato, nella pesca, per mettervi i pesci pescati e tenerli in acqua, perché restino vivi fino al momento [...] all’amo: andava lungo gli scogli con il r. e riportava nel secchiello, che nuotavano vivi, gamberi, granchi, pesciolini (ErriDeLuca). b. In biologia, piccola rete a sacco, a maglie strette, usata per la raccolta di piccoli animali per ricerche ...
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dialetto
dialètto s. m. [dal lat. tardo dialectos, femm., gr. διάλεκτος «lingua», der. di διαλέγομαι «parlare, conversare»]. – Sistema linguistico di ambito geografico o culturale limitato, che non ha [...] usare il d. è uno che ha rinunciato a un grado di intimità col proprio mondo e ha stabilito distanze (ErriDeLuca). Con riferimento alla Grecia antica, si definiscono dialetti le principali varietà di lingua ellenica (attico, dorico, ionico, eolico ...
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frantume
s. m. [der. di frangere, part. pass. franto]. – Ciascuno dei frammenti, per lo più irregolari e minuti, in cui un oggetto di materia dura e fragile si riduce per rottura, stritolamento, ecc.; [...] frantumi, come locuz. agg., in pezzi, o in grave stato di dissociazione, in disfacimento: una società, un mondo, un’istituzione in frantumi.; mandavo in frantumi i loro rimproveri ripetendoli a mente e confutandoli parola per parola (ErriDeLuca). ...
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umanitario
umanitàrio agg. [der. di umanità, attraverso il fr. humanitaire]. – Che orienta il suo pensiero e la sua azione a migliorare materialmente e moralmente la vita umana e la convivenza dell’uomo [...] un animo u.; svolgere un’attività umanitaria; istituzioni u.; il vecchio socialismo umanitario; l’ultima trovata spiritosa d’occidente, la guerra u. (ErriDeLuca). ◆ Avv. umanitariaménte, in modo umanitario, secondo i principî e i valori umanitarî. ...
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indotato
agg. [dal lat. indotatus, comp. di in-2 e dotatus, part. pass. di dotare «fornire di dote»], non com. – Di donna, priva di dote: essere, restare indotata; eccetto se fusse maritata ad una persona [...] ineguale, la quale espressamente si fosse contentata di pigliarla indotata (ErriDeLuca). ...
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imbarazzare
v. tr. [dallo spagn. embarazar]. – 1. a. non com. Ingombrare un luogo, disturbare o rendere poco agevole con qualche impedimento l’attività, il movimento, il passaggio e sim.: queste seggiole [...] una domanda così naturale; mi mette un palmo sulla mano, quasi mi imbarazzo, lei no, lei è regina di uomini (ErriDeLuca). b. Rifl. con valore intr., imbarazzarsi, impicciarsi: non mi voglio imbarazzare con certa gente; io non m’imbarazzo di queste ...
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zuppa
s. f. [dal germ. *suppa «fetta di pane inzuppato»; nel sign. 4, è un deverbale di zuppare]. – 1. Nome generico di minestre in brodo preparate con ingredienti e in modi molto varî, ma servite per [...] , questa commedia; né uscio né finestra sbarrata salvava dalla z. sonora di liti, pranzi, sciacquoni, feste, lutti e insonnie altrui (ErriDeLuca). 4. fam. Fare la z., inzuppare: fare la z. nel brodo, nel latte, nel vino, nel marsala, intingervi, o ...
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ringhiare
(pop. tosc. rignare) v. intr. [lat. *ringulare, der. del lat. class. ringi «ringhiare, digrignare i denti»] (io rìnghio, tu ringhi, ecc.; aus. avere). – 1. Mandare, digrignando i denti, un [...] vento e sim.), emettere un brontolio cupo, mugghiare: l’ondata ringhiava compressa, scaraventando secchiate di tempesta oltre i macigni (ErriDeLuca). 2. fig. Parlare a denti stretti e con tono rabbioso e ostile: Stavvi Minòs orribilmente, e ringhia ...
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De Luca, Erri (propr. Enrico). - Scrittore italiano (n. Napoli 1950). Giornalista assai impegnato dal punto di vista politico, i suoi scritti si caratterizzano per uno stile molto avvincente che ha riscosso un notevole interesse fra i lettori.
Attivo...
Mauro Novelli
Franzen e i romanzi della natura violata
Sempre più spesso lettori, giornalisti e critici fanno ricorso al termine anglosassone ecofiction, un ombrello sotto il quale trovano riparo opere narrative imperniate su questioni in senso...