cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata [...] . Gregorio Leti (1630-1701), nell’opera satirica Il nipotismo di Roma (Amsterdam, Elzevier, 1667), lancia il neologismo cognatismo; vedi, per es., parte I, libro III, p. 167: «Morì Innocentio nel mille sei cento 55, dieci anni, quattro mesi e non sò ...
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agrobiodiversità s. f. L’insieme di tutte le componenti della diversità biologica rilevanti per l’agricoltura e l’agroecosistema, tra le quali le varietà delle specie vegetali coltivate, le razze delle [...] specie animali di interesse zootecnico, le specie di insetti (per es., api, baco da seta) e microrganismi (per es., lieviti, batteri, micorrize) utili. ◆ Dal Brasile, a Tocantis, riceveranno il premio [Slow Food] gli indiani Kraho: il loro merito è ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo [...] , volentieri, ecc.). Un certo numero di avverbî sono propriam. aggettivi che hanno assunto stabilmente funzione avverbiale (per es., lontano, vicino, piano, sicuro, spesso) o che sono usati occasionalmente con tale funzione (andare o lavorare forte ...
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generatore
generatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. generator -oris]. – 1. agg. Che genera, cioè produce, dà origine: principio, elemento g.; cause g.; virtù, funzione generatrice. Raro e letter. [...] s. f.) di un numero periodico, quella frazione che, una volta eseguita la divisione dei suoi termini, dà luogo al numero (per es., la generatrice di 1,73̅ è 156/90); retta g. (o semplicem. generatrice s. f.), retta che col suo movimento nello spazio ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui [...] tra la frequenza o intensità di un fenomeno e quella di un altro fenomeno che sia presupposto necessario del primo: per es., il rapporto fra le nascite e la popolazione (quoziente di natalità), o tra il numero dei morti e la popolazione (quoziente ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni [...] t. acustico), strumento o parte di uno strumento, o condotto, che serve a trasmettere suoni a distanza: sono tali, per es. il condotto uditivo dell’orecchio esterno; i due tubicini di gomma o di plastica che trasmettono alle orecchie i suoni raccolti ...
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forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; [...] tipo, oppure designa un gruppo subspecifico non meglio definito (così per es. in biologia: f. proprie dei mari caldi; f. xerofila i varî manufatti. g. In tipografia, con più accezioni: per es., si chiamano forme, in senso lato, i varî mezzi materiali ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] da doveri morali o sociali non sanzionati dalla legge (per es., i debiti di gioco). d. In economia, agenti, o altro espediente che ne modifichi l’aspetto naturale (per es., per esigenze di ripresa cinematografica o televisiva): vista così al ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] argentite, ecc. e. In chimica, con varie accezioni: insieme di elementi collegati da particolari caratteristiche fisiche e chimiche (per es., nel sistema periodico, il g. degli elementi alcalini, il g. delle terre rare, ecc.); insieme di atomi, detto ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. [...] possono avere forma esplicita, introdotte dalle cong. che e come (es. «può anche accadere che io non possa venire»; «che tu è un mistero»), o implicita, con il verbo al modo infinito (es.: «trattarlo così, è stato proprio ingiusto»; «errare è umano»). ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...